Accordo tra Comune e Confcooperative. L’obiettivo è quello di valorizzare le risorse naturali, culturali e della tradizione. Un occhio di riguardo sarà posto al settore abitativo, con particolare riferimento alle opportunità legate all’housing sociale, come forma di superamento del “problema-casa”
Siglato ieri mattina, lunedì 17 gennaio, a Palazzo di città, il protocollo d’intesa tra Confcooperative Puglia – delegazione Bat e Comune di Bisceglie promette di creare nuova occupazione in tutto il territorio, favorendo la nascita di nuove cooperative.
Obiettivo, la valorizzazione delle risorse naturali, di cultura e tradizione, pesca, agricoltura e più in generale di tutto ciò che sia espressione del territorio, perché la logica sottesa al progetto è quella di “sviluppo endogeno ecosostenibile”: in una parola sviluppo “glocale”.
«Vorremmo utilizzare le opportunità della globalizzazione, ovvero l’apertura mondiale dei mercati, – ha spiegato il delegato di Confcooperative Puglia Andrea Pugliese – per far si che i prodotti di questo territorio giungano il più lontano possibile.
I cinesi potranno anche essere concorrenziali su ogni piano, ma non potranno mai creare delle ciliegie che abbiano lo stesso sapore di quelle prodotte a Bisceglie».
Un occhio di riguardo sarà posto anche a progetti che riguardino la macroarea energia/ambiente (green economy), l’inclusione lavorativa delle persone svantaggiate e il settore abitativo, con particolare riferimento alle opportunità legate all’housing sociale, come forma di superamento del “problema-casa”.
Tra Comune e Confcoperative non mancherà inoltre la collaborazione per lo sviluppo di progetti che riguardino credito e finanza, con particolare attenzione agli Istituti di Credito locali.
«La filosofia – ha spiegato il Sindaco Spina durante la sigla dell’accordo – è quella del coinvolgimento sociale dei protagonisti nella valorizzazione del territorio. “Promozione” è oggi un termine che non può essere compreso, se non in un’ottica di osmosi tra tutti i comparti della vita e i settori della produttività locale. Seminari, iniziative promozionali e formative, contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi del protocollo.
In particolar modo si cercherà di dar vita a corsi di formazione professionale nel campo dell’imprenditoria e management, rivolte a cooperatori e a chi intende dare avvio ad una cooperativa su scala locale».
Utili servizi concretamente a disposizione delle imprese, in particolar modo delle cooperative, saranno quello di assistenza contabile, organizzativa e amministrativa, assistenza allo start-up e alla costituzione di reti con altri operatori (anche di altre aree geografiche), predisposizione d statuti per nuove iniziative, assistenza in materia di finanza agevolata e formazione, nei processi di internazionalizzazione, consulenza alla costituzione di consorzi e all’utilizzo di fondi regionali, nazionali e comunitari, attivazione di iniziative di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.