Esempio di ottimo progetto selezionato nel programma è AFTER: guidato da un gruppo di cooperative, società pubbliche e di social housing AFTER punterà, giorno dopo giorno, alla riduzione dei consumi energetici domestici e alla riduzione dell’impatto ambientale delle abitazioni
Abitazioni nelle quali risiedono circa 500mila cittadini europei, partendo con un progetto pilota a carico di 2500 case.
58 milioni di euro a disposizione dei progetti scelti dal bando 2010. Scopo comune l’efficientamento energetico, la riduzione dei consumi e la creazione di nuove reti e sinergie con l’obiettivo di raggiungere in tempo gli obiettivi energetici del pacchetto 20-20-20.
Sono 44 i progetti che riceveranno una quota dei 58 milioni dell’Intelligent Energy – Europe programme con lo scopo di contribuire ad un più ampio utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili e aumentare i livelli d’efficienza energetica in tutto il territorio comunitario.
Sono stati selezionati tra le 349 proposte giunte da parte di 3000 organizzazioni, soprattutto piccole e medie imprese, provenienti dai 27 stati membri dell’Ue e da Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Croazia e che per il secondo denotano il successo e l’interesse suscitato dal bando.
Dal mese di marzo i progetti entreranno nella fase attiva a partire da EUROCEIN programma per la produzione di energia che sfrutta il movimenti di onde e maree con collegamenti alla rete nazionale che, nonostante siano tecnologie studiate ormai decenni, solo negli ultimi anni si stanno avvicinando alla maturità.
In questo ambito lo scorso anno la European ocean energy industry ha presentato la roadmap per il periodo 2010-2050 in cui è previsto l’inizio del progetto presentato, pronto a mettere in comunicazione il know how di settore ponendo a confronto le conoscenze di 6 diversi paesi per meglio comprendere le potenzialità del comparto e le possibilità di integrazione alla rete, il relativo impatto ambientale ed economico, gli investimenti e l’accettazione da parte della popolazione.
Nell’ ottica di aumentare le politiche energetiche sul territorio europeo, come richiesto dalla agenda UE 2020 e al fine di rafforzare i legami tra le realtà locali è stato invece evidenziato il progetto CASCADE che presto mobilizzerà 18 città europee tra cui Milano Varsavia e Amsterdam per un totale che supera i dieci milioni di cittadini in 11 stati membri organizzando programmi peer-to-peer, e quindi di condivisione, nel settore trasporti, energia rinnovabile, efficienza energetica, pianificazione territoriale.
Il terzo ambito del programma terrà invece conto della quota di biomassa da raggiungere per ottenere l’aspirata riduzione degli inquinanti entro il 2020. Attraverso il progetto UrbanBiogas 5 città europee dovranno realizzare un sistema di gestione dei rifiuti urbani organici da utilizzare come biocombustibile e per la produzione di metano da immettere nella rete nazionale o da utilizzare nel settore trasporti al fine di aumentarne la sostenibilità attraverso un finanziamento che nel totale tocca i 17 milioni di euro.
Grazie ad EurotoptenMax, invece, i cittadini avranno un valido collaboratore che li sosterrà nella scelta di prodotti elettronici ed elettrodomestici che, oltre ad essere efficienti, siano energeticamente convenienti basandosi su indagini di mercato costantemente aggiornate.
L’obiettivo è di creare 19 siti web che coprano il 90% della popolazione europea dando visibilità ai prodotti green e alle aziende ambientalmente impegnate con un risparmio energetico stimato di circa 200 GWh annui.
Altro esempio di ottimo progetto selezionato nel programma è AFTER: guidato da un gruppo di cooperative, società pubbliche e di social housing AFTER punterà, giorno dopo giorno, alla riduzione dei consumi energetici domestici e alla riduzione dell’impatto ambientale delle abitazioni nelle quali risiedono circa 500mila cittadini europei, partendo con un progetto pilota a carico di 2500 case.