L’assessore ha citato il “fondo con la Cassa depositi e prestiti, inserito in Finanziaria, per l’edilizia agevolata, per le cooperative e le imprese di housing sociale. Entro marzo sara’ definito l’uso del fondo”
“Per risolvere il problema delle residenze universitarie bisogna fare programmi e progetti con gli atenei del Lazio. Devono avere uno stock di alloggi per gli studenti usando un modello che segua il modello del rapporto tra pubblico e privato”.
E’ quanto ha detto l’assessore all’Urbanistica della Regione Lazio, Luciano Ciocchetti, presente ad un incontro nell’ambito del corso ‘Governo del territorio, pianificazione urbanistica e territoriale. Vigilanza e lotta all’abusivismo’ all’Istituto regionale di studi giuridici del Lazio Arturo Carlo Jemolo.
“Quello delle residenze universitarie -ha spiegato Ciocchetti- e’ uno dei quattro obiettivi della Regione sull’emergenza abitativa. Stiamo lavorando per impostare una serie di interventi per le amministrazioni comunali che diano risposte concrete”, ha aggiunto. Ciocchetti ha parlato inoltre dei “finanziamenti dell’edilizia sovvenzionata” spiegando come si tratti di “100 milioni di euro l’anno per dieci anni per fare solo case popolari, che vedranno nel Piano casa articoli di attuazione e programmazione come la possibilita’ di integrare una serie di aree di proprieta’ dell’Ater, quindi gia’ pubbliche, inserite in vecchi piani di zona 167”.
L’assessore ha poi ha citato il “fondo con la Cassa depositi e prestiti, inserito in Finanziaria, per l’edilizia agevolata, per le cooperative e le imprese di housing sociale. Entro marzo sara’ definito l’uso del fondo”.
Altro obiettivo, spiega ancora Ciocchetti, “e’ l’attuazione, con un articolo innovativo al Piano casa di una semplificazione dei cambi di destinazione d’uso. In cambio si chiede agli imprenditori di destinare il 30 per cento della superficie utile lorda ad edilizia a canone concordato con l’amministrazione comunale”.