I bilocali potranno ospitare 2/3 studenti e con l’accordo che verrà firmato, il Comune proporrà un affitto tra i 300/400 euro
Palazzo Frizzoni risponde alle esigenze degli universitari fuori sede iscritti all’Ateneo cittadino attraverso le opportunità del cosidetto «social housing», cioè l’edilizia a canone moderato.
Proprio per soddisfare le necessità abitative degli studenti e integrare gli alloggi offerti dall’Università, nel 2009 il Comune ha sottoscritto con l’Ateneo un apposito protocollo d’intesa.
L’Agenzia per la Casa, che fa riferimento all’assessorato all’edilizia privata, è il servizio comunale incaricato a riguardo.
Qui gli studenti possono trovare un elenco di privati disposti ad affittare alloggi a canone agevolato. Per poter accedere a questa possibilità, gli universitari devono possedere i requisiti di merito, reddito e residenza richiesti dal bando di concorso per il servizio di alloggio emesso dal Servizio per il diritto allo studio che si occupa del servizio abitativo offerto dall’Università.
Ad oggi, sono stati firmati otto contratti di questo tipo. «Il Comune – spiega Tommaso D’Aloia, assessore all’edilizia privata e politiche della casa – svolge anche un ruolo di tutela sia per l’inquilino sia per il proprietario dell’alloggio». Verso quest’ultimo, Palazzo Frizzoni ha introdotto sia incentivi che garanzie: «L’amministrazione eroga un incentivo una tantum – continua l’assessore – ed ha attivato il fondo di morosità degli affitti, per coprire alcune rate degli studenti che risultassero morosi».
Destinati all’effetto a canone agevolato ci sono trenta appartamenti ammobiliati e modulabili, situati nell’area ex-Magrini, in via San Bernardino, quindi vicini alla sede universitaria di via dei Caniana: 18 di questi appartamenti ammobiliati sono già pronti per essere occupati.
I bilocali potranno ospitare 2/3 studenti e con l’accordo che verrà firmato, il Comune proporrà un affitto tra i 300/400 euro (spese incluse), così da non far superare i 150 euro di spesa per studente.
Nei trilocali potranno invece alloggiare 3/4 universitari.
Per il prossimo turno sono previsti altri diversi interventi, che complessivamente porteranno alla realizzazione di circa 54 alloggi da destinare anche agli universitari: si tratta dell Progetto Emergenza Casa a Boccaleone e del primo piano di azioni per l’housing sociale, che riguarderanno il Patronato San Vincenzo, l’area ex Gres in via San Bernardino e gli l’area ex Molini Moretti.
«Altra iniziativa – conclude l’assessore D’Aloia – interesserà il civico 33 di via Quarenghi, nell’ambito del quale alcuni alloggi saranno destinati agli universitari».