Stanze aggiuntive, simbolo di autoaffermazione, ‘galleggiano’ in facciata
Il progetto 168 viviendas en Carabanchel è il risultato di un concorso di progettazione, bandito dalla EMVS – Empresa Municipal de la Vivienda y Suelo, azienda pubblica dedicata al social housing di Madrid, per la realizzazione di 168 alloggi popolari in un suolo con una forte pendenza nel quartiere periferico di Carabanchel.
A firmare il progetto vincitore lo studio madrileno coco arquitectos– Laura Sánchez y Jorge Martínezche realizza un edificio, con sviluppo parallelo alla pendenza del suolo, come risposta coerente con il contesto periferico fatto di grandi vie di comunicazione, poligoni di servizi e centri commerciali suburbani.
Il volume edificato si esprime con il linguaggio del luogo, adottando un profilo inclinato che rispetta il ripido pendio del suolo, mentre il giardino al piano terra “ricostituisce” il piano formato dalle quattro strade perimetrali. Il concorso richiedeva alloggi di piccole dimensioni destinati a giovani, con solo una o due stanze da letto.
Coco arquitectos ha progettato un’unità residenziale tipo, di ridotte dimensioni, aperta su due fronti, che domina paesaggi differenti: da un lato la città e dall’altro il giardino condominiale.
Alloggi con spazi indeterminati e riconfigurabili, dotati di una camera aggiuntiva, con dimensioni sufficienti per qualsiasi attività domestica, che “galleggia” sulla facciata esterna. La progettazione degli alloggi è affrontata, sin dalle premesse, seguendo le esigenze della società attuale, caratterizzata dalla ricerca di espressione dell’individualità come veicolo di autoaffermazione.
In questo contesto, questa stanza “aggiuntiva”, con la sua posizione libera in facciata, diventa veicolo di espressione del nuovo approccio, producendo un gioco casuale in cui tutte le facciate sono uniche, tutti gli alloggi differenti tra loro e solo l’azione specifica di ogni residente contribuisce a dare un senso all’edificio.