Il carico insediativo complessivo è valutato per circa 1.200 nuovi abitanti. Parte delle aree cedute alla Città (2.800mq circa) verranno destinate alla realizzazione di edilizia residenziale pubblica convenzionata, e ad housing sociale
Torino – Riqualificazione urbana al via con i PRIN Michelin e Cebrosa. Cambiano 600mila metri quadri di territorio tra Torino e Settimo.
I due PRIN (Programmi integrati) approvati questa mattina dalla Giunta riguardano due porzioni di territorio – per complessivi 600mila mq. – ricomprese tra corso Romania, strada delle Cascinette e strada Cebrosa: il PRIN ‘Michelin Stura’ (497mila mq. di superficie) e il PRIN ‘Cebrosa’ (106mila mq.).
Si tratta del quadrante Nord Est di Torino, caratterizzato nel tempo come zona “di bordo” della città, non più leggibile come tessuto urbano consolidato, nè definito da funzioni integrate. I due PRIN, pur partendo dalle differenti esigenze dei diversi proprietari delle aree (Michelin Italia spa; Cebrosa 90 srl; Gi.Gi sas; Basic Italia) giungono ad una proposta unitaria grazie all’omogeneità della progettazione, che ha visto lavorare insieme i tre professionisti incaricati alla redazione dei progetti.
La parte di città interessata in modo più evidente dalla riqualificazione complessiva sarà corso Romania, che acquisirà un nuovo ruolo di viale urbano, diventando un importante elemento di raccordo con le trasformazioni in atto nel limitrofo Comune di Settimo. Si tratta di un tassello della più ampia riorganizzazione infrastrutturale prevista dalle linee guida deliberate nel 2008, e che rientra nel quadro del protocollo d’intesa del 20 dicembre scorso – sottoscritto tra la Regione, la Provincia ed i Comuni di Torino, Settimo, San Mauro e Borgaro – “(…) con cui si sono poste le basi per un Piano di Struttura condiviso in merito al telaio infrastrutturale e ambientale e alle azioni utili alla riqualificazione fisica e funzionale del quadrante Nord Est dell’area metropolitana”.
Il PRIN Michelin sarà suddiviso in due zone: la prima verso strada delle Cascinette, che manterrà una vocazione produttiva (il 50% della sup. complessiva) pur confermando il ridimensionamento degli impianti e il potenziamento del polo logistico e direzionale, sottolineato dalla cosiddetta ‘Torre Michelin’, un edificio destinato a uffici – di altezza massima 18 piani – che ospiterà la sede centrale e gli uffici direzionali della Società.
Nella seconda zona del Prin, affacciata sul corso Romania, si realizzerà un nuovo nucleo urbano (circa il 30% di superficie, 101.700 mq., a residenziale; e il 20% Aspi), che andrà a sostituirsi agli ex insediamenti industriali. Le attività ad Aspi (commerciale-terziario) saranno dislocate sul corso Romania, mentre le residenze (che in previsione ospiteranno circa 3.000 nuovi abitanti) saranno concentrate nella parte retrostante, più interna e protetta, sviluppata in linea longitudinale e parallela al corso. Una larga fascia verde attrezzata per il tempo libero ‘schermerà’ la residenza dall’area produttiva.
Un’analoga proposta di riconversione è quella presentata dal PRIN ‘Cebrosa’, che si colloca a Nord dell’area ‘Michelin’ e in continuità progettuale con quest’ultima. Si tratta di 106mila mq. di aree classificate da Prg a ‘destinazione produttiva’, che saranno riconvertite verso un nuovo ‘polo urbano di relazione’ caratterizzato da un ampio mix di funzioni (42mila mq.circa a residenza; 17.500 mq.circa ad Aspi; 10.500 mq. circa a Eurotorino). Il carico insediativo complessivo è valutato per circa 1.200 nuovi abitanti. Parte delle aree cedute alla Città (2.800mq circa) verranno destinate alla realizzazione di edilizia residenziale pubblica convenzionata, e ad housing sociale.
Il PRIN Cebrosa sarà articolato in quattro unità minime di coordinamento (UMCP) di cui la prima, sul corso Romania, (destinata a Eurotorino e Aspi) assumerà il ruolo di servizi metropolitani, con un fronte commerciale adeguato, mentre l’attività ricettiva si svolgerà in un altro edificio a ‘torre’ con uno zoccolo a mezz’altezza dedicato all’accoglienza e alla ristorazione (uffici e negozi occuperanno i piani bassi).
Le UMCP 1b e 2 comprendono gli edifici residenziali, che risulteranno defilati sia per l’accessibilità, sia per la sicurezza e l’acustica, senza tuttavia ricadere nell’isolamento ‘d’enclave abitativa’ grazie alla presenza di attività di servizio (pubblico e privato), in parte collocate nei basamenti delle costruzioni, detti ‘podi’.
Anche la UMCP 3, che sarà su strada della Cebrosa, riprenderà il carattere insediativo delle altre Unità, con edifici prevalentemente residenziali e attività collocate all’interno dei podi-basamento delle case, distribuiti su uno o più livelli.
Il recupero e la trasformazione urbanistica dell’area consentirà una contestuale riqualificazione dei corsi d’acqua esistenti (bealera e canale dell’Abbadia di Stura), facilitandone la manutenzione.
Il corso Romania, inoltre, assumerà un nuovo aspetto anche grazie alla realizzazione di un controviale, che agevolerà l’accessibilità ai nuovi insediamenti.