“Insistiamo nel ribadire che in questo momento di estrema difficoltà del settore delle costruzioni, settore trainante nell’economia della Tuscia, occorre impegnarsi in maniera straordinaria auspicando una sinergia comune tra parti sociali e istituzioni per meglio concretizzare interventi che aiutino a fronteggiare la crisi che ancora pesa negativamente sulle prospettive delle aziende e dei lavoratori.

Lo abbiamo fatto quasi un anno fa con gli “stati generali delle costruzioni” organizzati insieme alle associazioni datoriali, proponendo in maniera decisa alcuni interventi ai rappresentanti degli enti locali; una di queste proposte riguardava l’housing sociale, strumento che può fornire interessanti benefici al settore e all’economia del territorio.

Ancora oggi registriamo notevoli ritardi a partire dalla Regione Lazio che ha istituito la commissione di verifica delle domande a novembre 2010, ma che solo adesso ha iniziato ad esaminare i progetti pervenuti dalle imprese interessate. Il budget di copertura economica per Viterbo può arrivare a circa otto milioni di euro; è una opportunità che non possiamo assolutamente perdere, pena l’utilizzo dei fondi disponibili negli altri territori della Regione. Per far ciò occorre che il Comune di Viterbo nel frattempo, si adoperi velocemente per il cambio delle aree di destinazione d’uso per rendere idonei quei terreni necessari alla costruzioni degli immobili dell’housing sociale.

A tal proposito e per fare il punto della situazione, nei prossimi giorni saremo promotori di una richiesta di incontro al sindaco del Comune di Viterbo, che preveda il coinvolgimento anche delle associazioni di categoria delle imprese”.

Fillea Cgil Viterbo, Filca Cisl Viterbo, FeNeal Uil di Viterbo