Gli esempi e il ruolo del social housing nell’edilizia di qualità e per l’alta efficienza energetica
Costruire sostenibile, puntando alla qualità e all’alta efficienza energetica dei nuovi edifici che saranno realizzati. Questi gli elementi fondamentali trattati dall’assessore alla casa Claudio Fantoni nel suo intervento al workshop rivolto ad amministratori, mobility ed energy manager, che si è svolto oggi alle Murate nell’ambito dell’Energy Day, sul “Ruolo del social housing nell’edilizia sostenibile”.
“Oltre al principio generale stabilito nel Piano Strutturale che prevede la limitazione di consumo di nuovo suolo, uno degli obiettivi di questa Amministrazione, – ha spiegato l’assessore Fantoni – è quello di applicare criteri di alta efficienza energetica sul patrimonio pubblico per concorrere alla realizzazione della città sostenibile, ovvero della città in cui tutti noi possiamo vivere meglio”.
Gli esempi citati dall’assessore Fantoni in merito all’alta efficienza energetica e alle energie rinnovabili riguardano progetti già realizzati, in corso di realizzazione perché i cantieri sono già aperti e di prossima realizzazione perché in stato avanzato di progettazione. “Nel dicembre scorso – spiega l’assessore – abbiamo inaugurato un fabbricato con 20 alloggi in via Canova, progettato e costruito per risparmiare energia e per garantire condizioni di comfort abitativo attraverso isolamento termico delle pareti, impianti termici ad alto rendimento, camini di ventilazione naturale, impianto termico centralizzato con caldaia a condensazione, impianto solare termico centralizzato per la produzione di acqua calda sanitaria, impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica per uso condominiale, controllo dell’apporto energetico del sole tramite schermature dei fronti”. Non si tratta però di un caso isolato ma di una precisa linea di indirizzo che l’Amministrazione sta perseguendo concretamente.
“Stiamo realizzando infatti – ha aggiunto l’assessore Fantoni – una ludoteca e 45 nuovi alloggi in viale Giannotti con un livello di efficienza energetica ancora più elevato e che, tra l’altro, costituirà il primo caso di edificio a 6 piani in legno in zona sismica”. Una scelta, quella di utilizzare come materia prima il legno che comporta immediatamente un abbattimento delle emissioni ci co2 e che verrà utilizzata anche per – ricorda infine l’assessore Fantoni – per il prossimo intervento nel complesso Erp di via Torre degli Agli che prevede l’abbattimento e la ricostruzione dei fabbricati, con gli alloggi che passeranno dagli attuali 64 a circa 90: “Siamo di fronte a una risposta importante non solo per chi abiterà in questi alloggi, ma anche per il contesto urbano generale perché ridisegna una porzione di città, riqualificandola attraverso un operazione di bioarchitettura e di edilizia sostenibile. Le politiche per la casa che stiamo realizzando a Firenze mirano ad offrire una risposta ai bisogni dei cittadini in difficoltà e al contempo a realizzare un’idea di città.
Solo con gli impianti fotovoltaici che abbiamo istallato in questi anni, sostituendo le vecchie coperture in amianto presenti in alcuni edifici di edilizia popolare, abbiamo abbattuto le emissioni di Co2 per un totale di 850 tonnellate. E’ importante che gli enti pubblici siano i primi a dare l’esempio di uno sviluppo sostenibile”.