E’ stata inaugurata la X edizione di Workshop 2011, organizzato dalla facoltà di architettura Iuav di Venezia. Il progetto riunisce per tre settimane 1800 studenti veneziani e stranieri e architetti di fama internazionale e quest’anno ha come tema la “Urban Regeneration”.

Ater, grazie al lavoro della responsabile del settore manutenzione, l’architetto Stefania Spiazzi, e del consulente esterno, l’architetto Francesco Sanvitto, ha avviato un rapporto di collaborazione con la stessa facoltà con degli obiettivi ben definiti.
Il presidente Mazzonetto: “Questo workshop rappresenta solo l’inizio di una collaborazione che Ater Venezia intende consolidare con Iuav, volto ad un lavoro di studio e approfondimento di idee possibili per una nuova politica di progettazione che questo ente intende realizzare rivolgendosi al social housing e al recupero abitativo dei centri storici e della residenza. Abbiamo scelto Iuav per le grandi capacità professionali dei suoi docenti e per la dinamicità dimostrata sempre anche dai suoi studenti stimolati dai temi proposti e che inviteremo anche nei nostri cantieri. A questo proposito intendo ringraziare il preside della facoltà Giancarlo Carnevale per la grande disponibilità dimostrata in questo progetto e per quanto sta facendo perchè la formula funzioni”.

Saranno 5 i Workshop estivi 2011 sui temi del social housing in due importanti aree strategiche del centro storico veneziano come quella di Italgas ed ex Cantieri Lucchese alla Giudecca all’interno del più ampio programma dei 30 workshop dal titolo “Urban Regeneration”.
La conduzione dei workshop sono stati affidati dallo Iuav a 30 professori di fama internazionale, alcuni dei quali hanno scelto le aree proposte dall’Ater e il tema dalla stessa suggerito.
Dal 27 giugno al 25 luglio 350 studenti di diversa nazionalità lavoreranno sull’importante tema della casa a basso costo e sulla riqualificazione dello spazio urbano di S. Marta e della Giudecca all’interno del quale si colloca gran parte dell’edilizia residenziale pubblica che l’Ater gestisce.

Diversi sono i titoli che ogni docente ha dato al proprio “ laboratorio di ricerca” a fronte di una stretta collaborazione offerta dai tecnici dell’Ater per la buona riuscita del lavoro anche in termini di proposte, e grande attesa si preannuncia per i risultati che ne deriveranno. Non solo residenza, dunque, ma anche attività produttive, strutture e parchi pubblici integrati ai nuovi quartieri così che le zone “ popolari” si integrino ancora di più alla città a migliorare la vita dei suoi abitanti.

“E’ nostra intenzione non limitarci al centro storico lagunare ma progettare un recupero dei centri storici anche degli altri comuni della Provincia come Chioggia – prosegue Mazzonetto – Su tutti, e faremo un sopralluogo proprio nei prossimi giorni, assieme a Iuav puntiamo una riqualificazione del condominio di Favaro Veneto noto come “Pantera Rosa” composto da 210 alloggi suddivisi in quattro fabbricati, uno degli edifici popolari più grandi della nostra proprietà immobiliare”.

“Questo perchè la nuova politica dell’Ater di Venezia seguirà ovviamente le indicazioni dettate della Regione che impone di vendere (centro storico lagunare escluso) parte del patrimonio immobiliare per fare cassa da utilizzare nelle manutenzioni ma anche riqualificare e costruire nuovi alloggi che seguano la filosofia del social housing in grado di offrire case in affitto a prezzi calmierati accessibili a quelle categorie di cittadini che, vittime della crisi economica, oggi devono sbarcare il lunario per pagare l’affitto o devono spesso rinunciare ad un mutuo perchè non sono più in grado di pagarlo” ha concluso il presidente di Ater Venezia.