Volti sorridenti, tanta stanchezza, ma anche la voglia di raccontare la propria esperienza e l’orgoglio di dire: “L’abbiamo fatto noi!”.
Sono gli autocostruttori impegnati nel progetto “Le Mani per vivere insieme” che hanno partecipato ai lavori del convegno promosso dalla Provincia di Ancona sulla “Giornata dell’abitare” e che, ormai da un mese, hanno iniziato a lavorare nel cantiere del Cesano dove entro l’autunno 2012 verranno realizzati venti nuovi appartamenti.
Ad accoglierli l’assessore provinciale al Social housing Marcello Mariani, insieme ai suoi colleghi Fabrizio Volpini del Comune di Senigallia e Antonio Canzian della Regione Marche. Un’esperienza unica nel nostro territorio, che non solo sta dando risultati confortanti rispetto a due questioni sociali fondamentali come quelli dell’alloggio e dell’integrazione multiculturale (come noto i venti alloggi sono equamente suddivisi tra cittadini italiani ed extracomunitari al fine di evitare la logica dei quartieri “ghetto” per le fasce più marginali della popolazione), ma che sembra addirittura andare ben al di là delle più rosse attese: “In questo cantiere – ha affermato Mariani – non si stanno costruendo solo nuove case, sia sta costruendo soprattutto una nuova comunità!”.
Durante la visita al cantiere si è poi svolta una piccola cerimonia che ha visto la piantumazione di un arbusto di gelso. Un gesto simbolico che vuole idealmente unire questa nuova comunità alle radici storiche e culturali del luogo. In passato, infatti, gli abitanti del Cesano erano dediti a praticare l’allevamento del baco da seta, attività che per lungo tempo ha costituito una vera e propria economia parallela per tutta Senigallia.
E per sottolineare ancora di più il valore del lavoro, ieri come oggi una componente fondamentale della vita di ciascuno, l’assessore Mariani ha voluto avanzare una proposta: “Mi sembra che questo momento felice possa essere arricchito dalla scelta di titolare lo spazio destinato alla socializzazione, dove verrà definitivamente piantato il gelso, alla memoria di Carlo Sarzana, storico sindacalista del cantiere navale di Ancona scomparso all’altro ieri. Un uomo che anche la comunità senigalliese ha avuto l’onore di apprezzare per le non comuni doti umane, la passione civile e l’impegno sociale”.