Il Residence Brodolini 24 non è una struttura ricettiva come tante: integra al proprio interno alcuni criteri e soluzioni comuni ad altri interventi sperimentati da La Cordata in questi anni nell’ambito dell’housing sociale
Una nuova forma di ricettività, moderna e low cost riapre i battenti a Cinisello Balsamo: prende il via la rinnovata struttura di via Brodolini 24. Venerdì 30 settembre è stato infatti presentato alla cittadinanza il Residence Brodolini 24 – Casa Giovanni Paolo II con la nuova Residence gestione dell’impresa sociale “La Cordata”.
La struttura, nata nel 2003 e gestita da Fondazione San Carlo onlus fino alla fine del 2010, offre più di quaranta posti e spazi comuni ed è già stata utilizzata in passato per accogliere lavoratori e studenti provenienti da ogni parte d’Italia. Frutto della collaborazione fra l’Amministrazione comunale e La Cordata, impresa sociale attiva da oltre vent’anni a Milano, e non solo, sui temi dell’abitare e dell’inclusione sociale, l’idea del Residence Brodolini 24 si è concretizzata dopo l’assegnazione di un bando ad evidenza pubblica. A settembre si sono conclusi alcuni lavori di sistemazione della struttura per dare via effettivo al progetto e dai primi di ottobre gli spazi sono pronti ad essere abitati.
“Partecipo con piacere a questo passaggio di testimone per questa struttura così importante per la nostra città – afferma il sindaco Daniela Gasparini -, la quale rappresenta un significativo punto di riferimento per le nuove forme dell’abitare sociale. Mi piace sottolineare l’elemento di novità del Residence che si apre agli studenti e ai lavoratori divenendo per il territorio un nuovo spazio in cui vivere la città, che si sta trasformando sempre di più in un polo culturale dell’area metropolitana milanese che vede la presenza di sedi universitarie come quella della Bicocca e Icom“.
“L’aggiudicazione del bando di gestione – dichiara Siria Trezzi, assessore alle Politiche Sociali – ha inteso assicurare una concessione pluriennale in grado di garantire una progettualità importante che si svilupperà nell’arco dei prossimi quindici anni. L’Amministrazione ha voluto premiare un progetto che garantisce accoglienza, integrazione e rete con il territorio. Per questo riteniamo importante che la nuova struttura sia accessibile a tutti i soggetti del territorio, quali ad esempio associazioni, università e aziende, proponendosi come innovativa realtà ricettiva locale”.
“Attraverso la formula del residence – afferma Claudio Bossi, presidente di La Cordata – il tema della ricettività diventa un innesco per sviluppare la coesione sociale di una porzione di territorio in trasformazione, grazie ad una struttura che si pone a servizio della città facilitandone lo sviluppo economico con la nascita di una rete di nuove relazioni. Il Residence Brodolini 24 non è infatti un luogo di abitazione avulso dalla società, ma una sede ideale
d’incontro e dialogo, posizionata in modo strategico in un crocevia di flussi di persone e realtà differenti. Il compito di un’impresa sociale come La Cordata è quello di stimolare e guidare l’affermazione di questi nuovi legami territoriali promuovendone l’attività.”
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