Firmato l’accordo di programma quadro che sblocca in Sicilia 147 milioni di euro.

A Caltagirone investimenti per oltre 16 milioni di euro per il recupero di 53 alloggi di edilizia sociale e a mercato libero e la realizzazione della nuova sede del Commissariato di polizia.

Caltagirone è uno dei 15 Comuni siciliani (il primo in graduatoria e l’unico in provincia di Catania) in cui saranno realizzati alloggi a canone sostenibile nell’ambito del piano per il sostegno dell’edilizia sociale. Nell’Isola saranno recuperati circa 600 alloggi, 53 dei quali a Caltagirone (tutti nel centro storico): 20 a mercato libero e 33 con il “social housing” (edilizia sociale), lo strumento con cui si va incontro alla domanda di alloggi di chi non ha una casa e paga con sempre maggiori difficoltà un canone d’affitto (o una rata di mutuo): famiglie monoreddito, lavoratori precari, famiglie monogenitoriali, giovani e anziani. Un’accelerazione all’iter è stata data dall’accordo di programma quadro (Apq) firmato dalla Regione siciliana e del ministero delle Infrastrutture, che sblocca in Sicilia 147 milioni di euro, così ripartiti: 27,834 milioni di euro a carico dello Stato, 13,732 milioni a carico della Regione, 6,931 milioni Comuni e altri enti pubblici e 99 milioni a carico dei privati.

A Caltagirone le risorse “liberate” consentiranno investimenti per oltre 16 milioni di euro, che serviranno pure alla costruzione della nuova sede del Commissariato della Polizia di Stato e del Distaccamento della Polstrada (sede adeguata ai più recenti standard del ministero dell’Interno e capace di assecondare l’auspicato potenziamento di uomini e mezzi), in località Cappuccini, in un terreno a fianco della “Via di fuga”. Entro 180 giorni il Comune di Caltagirone firmerà il protocollo d’intesa per rendere cantierabili le opere. I lavori, a costo zero per il Comune, dureranno un anno e mezzo.
Il sindaco Francesco Pignataro evidenzia “l’utilità degli interventi in programma, che premiano la capacità di progettazione e di intercettazione di risorse esterne da parte del nostro Comune e ci permettono di centrare un doppio, rilevante obiettivo: dare risposta alla domanda di abitazioni a canone sostenibile (andando così incontro a una fascia crescente di cittadini) e riqualificare ulteriormente il centro storico. Capitolo a parte merita – aggiunge il sindaco – il Commissariato, che con le somme che ci saranno messe a disposizione, potrà finalmente trovare una sede adeguata”.
A sottolineare “l’importanza delle opere e le ricadute positive che esse potranno avere anche da un punto di vista occupazionale” è pure l’assessore all’Urbanistica, Domenico Palazzo.

Il presidente del Consiglio comunale Fortunato Parisi, ricordando il via libera dato dall’assise al provvedimento, osserva: “E’ una rilevante iniziativa, a cui il Consiglio concorre positivamente”.