Come ricordato dal vicesindaco, il programma urbano di riqualificazione del compendio Passalacqua e Santa Marta, che sarà a costo zero per l’Amministrazione comunale, viene realizzato con un finanziamento regionale per i progetti di housing sociale di 10 milioni di euro e il contributo di partner privati, l’A.T.I. Sarmar e imprese associate, individuati tramite bando pubblico, aggiudicato a 31, 6 milioni di euro
«Siamo in presenza di un comparto urbano», ha detto la Soprintendente Gaudini, «con elementi architettonici di straordinaria importanza. Proprio per questa sua valenza, il progetto viene costantemente seguito dalla Soprintendenza in tutto il suo evolversi, con prescrizioni e interventi migliorativi in corso d’opera»
Il vicesindaco con delega all’Urbanistica Vito Giacino, insieme alla soprintendente per i Beni architettonici e paesaggistici di Verona Gianna Gaudini, si è recato oggi in sopralluogo al cantiere delle ex caserme Passalacqua e Santa Marta, al termine dei lavori di ripulitura dei bastioni Maddalene. Alla visita hanno preso parte il presidente della commissione consiliare Urbanistica Marco Comencini, il direttore area Lavori pubblici del Comune ingegner Luciano Ortolani, il presidente dell’Ordine degli architetti di Verona Arnaldo Toffali, il direttore lavori del programma di riqualificazione Passalacqua e Santa Marta architetto Giovanni Policante con i consulenti per il progetto di recupero del parco urbano architetto Vittorio Lino Bozzetto e professor Adriaan Geuze dello studio West 8 urban design & landscape di Rotterdam.
“A giorni –ha spiegato Giacino –inizieranno i lavori di recupero e riqualificazione dei bastioni Maddalene, delle fortificazioni militari e delle gallerie sotterranee, perfettamente conservate, che corrono lungo tutte le mura del compendio. Si tratta della prima parte, 15 mila metri quadri, di quello che diventerà uno fra i più grandi parchi urbani a valenza storico paesaggistica d’Europa, con 182 mila metri quadri complessivi di verde. I lavori di riqualificazione dei bastioni Maddalene termineranno la prossima primavera, consentendo il recupero di un percorso pedonale che riprodurrà i camminamenti delle ronde militari”.
“Siamo in presenza di un comparto urbano –ha sottolineato la Soprintendente Gaudini- con elementi architettonici di straordinaria importanza. Proprio per questa sua valenza, il progetto viene costantemente seguito dalla Soprintendenza in tutto il suo evolversi, con prescrizioni e interventi migliorativi in corso d’opera. Un intervento di fondamentale importanza per il recupero di una vasta parte della città, che viene sottratta al degrado e restituita alla fruibilità pubblica, come previsto dal Codice dei Beni Culturali”. Il bastione Maddalene, primo esempio di fortificazione militare moderna, perfettamente conservato, risale al 1527 ad opera di Francesco Maria della Rovere, duca di Urbino. Come ricordato dal vicesindaco, il programma urbano di riqualificazione del compendio Passalacqua e Santa Marta, che sarà a costo zero per l’Amministrazione comunale, viene realizzato con un finanziamento regionale per i progetti di housing sociale di 10 milioni di euro e il contributo di partner privati, l’A.T.I. Sarmar e imprese associate, individuati tramite bando pubblico, aggiudicato a 31, 6 milioni di euro. Tra gli elementi qualificanti del progetto la realizzazione, oltre che del più grande parco della città, del campus universitario, di alloggi residenziali per le fasce più deboli e di una vasta area riservata al polo sportivo e ai servizi per il quartiere di Veronetta.