Il consiglio di indirizzo di Via Chiodo ha approvato l’aggiornamento programmatico per l’esercizio del prossimo anno
La Spezia – Gli investimenti sul territorio della Fondazione nel 2012 si concentreranno su progetti di Housing Sociale in collaborazione con gli enti locali (Regione Liguria, Comune della Spezia, ecc.), immobili destinati a strutture di accoglienza e di sostegno socio-sanitario, progetti infrastrutturali per il turismo e la nautica da diporto.
La crisi mette in difficoltà tutto il mondo del credito, ma la Fondazione cassa di risparmio della Spezia intensificherà gli investimenti sul territorio per il 2012. Il consiglio di indirizzo, infatti, ha approvato l’aggiornamento del documento programmatico per l’esercizio 2012.
Tale documento delinea le strategie generali di gestione del patrimonio e dell’attività istituzionale per l’anno a venire, aggiornando le linee di indirizzo stabilite nel piano di programmazione triennale 2011-2013 approvato lo scorso anno.
Il futuro programma di attività della Fondazione, così come accade per le altre fondazioni di origine bancaria, risentirà senza dubbio degli effetti della crisi economico-finanziaria, sia per quanto riguarda la riduzione dei dividendi azionari del sistema bancario italiano sia per l’incertezza dei mercati finanziari. Ciò nonostante la Fondazione, consapevole del crescente aumento dei bisogni espressi dalla comunità, intende rinnovare il proprio impegno nel consolidare l’attività erogativa, sviluppando nel contempo nuovi strumenti e modalità di azione volti a perseguire gli obiettivi istituzionali.
Le previsioni economico-finanziarie
Per il 2012, quindi, considerato il contesto di grande instabilità, si prevedono una sensibile contrazione dei proventi (da circa 9 milioni di euro previsti nel piano triennale 2011-2013 a poco più di 5 milioni di euro), la conseguente riduzione dell’avanzo di esercizio (da circa 7 milioni di euro previsti nel piano triennale 2011-2013 a circa 3,2 milioni di euro), il mantenimento di un livello minimo di erogazioni destinate ai settori di intervento istituzionali (2,7 milioni di euro) e lo sviluppo degli investimenti sul territorio per 5, 5 milioni di euro.
Quest’ultima previsione fa riferimento alla volontà della Fondazione di impiegare – seguendo una tendenza diffusa a livello nazionale – quote del patrimonio in investimenti correlati alla propria missione, legati in particolare ad iniziative per lo sviluppo del territorio.
Tali investimenti costituiscono per la Fondazione una modalità alternativa – che integra la tradizionale attività erogativa – per perseguire i propri scopi istituzionali e salvaguardare le risorse patrimoniali da rischi finanziari, destinandole ad attività sociali e istituzionali a sostegno della comunità.
Gli investimenti sul territorio della Fondazione nel 2012 si concentreranno su progetti di Housing Sociale in collaborazione con gli enti locali (Regione Liguria, Comune della Spezia, ecc.), immobili destinati a strutture di accoglienza e di sostegno socio-sanitario, progetti infrastrutturali per il turismo e la nautica da diporto.
I settori d’intervento
Per quanto riguarda l’impegno per l’attività istituzionale la Fondazione prevede di stanziare 2,7 milioni di euro a favore dei cinque settori di intervento, seguendo le strategie già delineate nel Documento di Programmazione 2011-2013.
La maggior parte delle risorse disponibili saranno concentrate a favore del settore assistenza sociale (circa il 37,5 per cento sul totale delle erogazioni). In questo ambito sarà consolidato il percorso, avviato già nel 2010, di creazione del “Tavolo Sociale” composto da Fondazione, Distretti socio-sanitari della provincia spezzina, Società della salute della Lunigiana e rappresentanti del mondo del Volontariato e del Terzo Settore. I componenti del “Tavolo Sociale” si impegnano a valutare le situazioni emergenti su cui intervenire e a lavorare in sinergia per rispondere alle richieste del territorio che non riescono a trovare risposte adeguate da parte del tradizionale sistema di welfare. Le principali aree di intervento sono: servizi di assistenza domiciliare a disabili e persone con patologie gravi, servizi di assistenze alle fasce sociali più deboli della popolazione, interventi contro il disagio giovanile, sostegno ai territori colpiti dagli eventi alluvionali, sviluppo del progetto Microcredito.
Nel settore arte, attività e beni culturali verrà prioritariamente assicurata la continuità a iniziative consolidate del territorio, quali Festival della Mente, Festival del Jazz, I Martedì Musicali di Villa Marigola, Zampilli d’Italia, premi letterari e giornalistici. Particolare attenzione sarà rivolta alle realtà giovanili del territorio mediante la sperimentazione di un nuovo progetto, denominato “Progetto Giovani”, che prevede il coinvolgimento attivo di gruppi di giovani nella produzione e organizzazione di iniziative culturali a loro destinate.
Nel campo dell’educazione, istruzione e formazione gli interventi della Fondazione si concentreranno su: istruzione universitaria, formazione culturale ed educazione civica per gli studenti.
L’impegno a favore del Polo universitario spezzino è condizionato da alcune criticità emerse già nel precedente esercizio, che impongono un’attenta riflessione soprattutto in merito al rafforzamento del legame con il mondo economico e le realtà rappresentative del territorio provinciale, nonché il maggiore coinvolgimento dell’Università di Genova, anche mediante la collaborazione del Distretto delle Tecnologie Marine.
Verranno poi consolidati i progetti di formazione in ambito culturale che incentivano la produzione creativa degli studenti e ne favoriscono la socializzazione (Progettomusica e Teatro Destinazione Scuola), insieme con iniziative di formazione civica tese a promuovere fra gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado della provincia i temi della legalità, dell’inclusione e dei diritti civili (Cittadinanza e Costituzione e Diritto di Cittadinanza).
Nella Ricerca Scientifica proseguiranno i progetti di ricerca universitaria avviati in collaborazione con le strutture ospedaliere locali anche al fine di consolidare e migliorare le prestazioni assistenziali in ambito sanitario.
Infine, per quanto riguarda l’impegno nel Volontariato, Filantropia e Beneficenza, la Fondazione garantirà il proprio sostegno alla Fondazione con il Sud, secondo l’accordo siglato dal mondo del Volontariato e dall’Acri, per favorire lo sviluppo e l’infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno.
A seguito dell’emergenza causata dagli eventi alluvionali, inoltre, le risorse residue in questo settore verranno destinate a sostenere associazioni attive nelle aree colpite dalle calamità.
Il sostegno ai territori colpiti dall’alluvione
La Fondazione ha attivato una serie di iniziative di sostegno a favore dei territori colpiti dagli eventi alluvionali, per le seguenti finalità: stanziamento di 500 mila euro per l’azzeramento degli interessi su finanziamenti erogati da Carispezia a famiglie, privati e piccoli operatori economici, stanziamento di 500 mila euro per interventi di sostegno immediato all’acquisto di mezzi, attrezzature e ripristino strutture a favore dei seguenti Comuni colpiti dall’alluvione: Ameglia, Aulla, Borghetto Vara, Comune di Brugnato, Calice al Cornoviglio, Monterosso al Mare, Mulazzo, Pignone, Rocchetta Vara e Vernazza.
E’ stata promossa inoltre la costituzione di un fondo attraverso l’Acri (Associazione delle Fondazioni di origine bancaria e Casse di risparmio) con i contributi che saranno stanziati dalle varie Fondazioni italiane.
Infine, verranno sviluppati i finanziamenti di microcredito per importi non superiori a 10mila euro e le iniziative di housing sociale per favorire il ripristino degli insediamenti abitativi nelle zone colpite.