Risparmio energetico, biocompatibilità e sicurezza
Il decreto Monti contiene una norma che darà impulso alle nuove tecniche costruttive immobiliari, grazie alla modifica del comma 2 dell’articolo 52 della legge n. 380 6 giugno 2001.
Risparmio energetico, biocompatibilità e sicurezza sono i benefici delle costruzioni in legno su cui puntano i responsabili delle Istituzioni regionali e locali che si sono confrontati in occasione del convegno ”La tecnologia al servizio del social housing” che si è svolto a Roma presso la Camera dei deputati. Il decreto Monti contiene una norma che darà impulso alle nuove tecnologie costruttive immobiliari e favorirà lo sviluppo del Social Housing, grazie alla modifica del comma 2 dell’articolo 52 della legge n. 380 6 giugno 2001.
”Da oggi, con una modifica recepita nel decreto Monti, non esiste più la necessità di chiedere il nullaosta al Consiglio Superiore dei lavori Pubblici per le nuove costruzioni in legno superiori ai 4 piani che rappresentava un forte disincentivo” ha affermato Vittorio Ruggiero, socio di riferimento di Toiko srl, la società immobiliare che ha realizzato nella capitale il primo complesso residenziale in bioedilizia in Italia, parlando al convegno. Le costruzioni in legno, sostiene Ruggiero, consentono ”alti livelli di risparmio energetico, speditezza e certezza nei tempi, maggior resistenza al fuoco, miglior isolamento acustico, salubrità e antisismicità. Il legno è un materiale isolante naturale che offre risparmi energetici fino al 70% rispetto alla stessa costruzione in cemento armato e muratura – ha spiegato Ruggiero – a Roma abbiamo realizzato edifici eco-sostenibili multipiano di concezione moderna, leggeri, snelli, con molte aperture e che suscitano maggiore interesse rispetto a quelli tradizionali e creano notevoli opportunità, purchè concepiti fin dall’inizio come edifici in legno e non come adeguamento di progettazioni diverse.
“Il quadro normativo Europeo e lo sviluppo tecnologico del settore, conclude Ruggiero, consentono già la costruzione di edifici pluripiano in legno, con diverse tipologie strutturali e sistemi costruttivi, anche se per l’Italia è urgente l’aggiornamento del DPR 380/2001 in attesa della piena adozione degli Eurocodici”.