E’ stato approvato nella seduta pomeridiana dell’Assemblea regionale siciliana il disegno di legge sul cosiddetto ‘housing sociale’ (”Riqualificazione urbanistica con interventi di edilizia sociale convenzionata. Misure urgenti per lo sviluppo economico”).
Il provvedimento e’ passato all’unanimita’. Per Antonello Cracolici, capogruppo del Pd all’Ars, si tratta di uno “uno strumento che permette, anche attraverso l’utilizzo di capitali privati, il sostegno alla domanda abitativa che interessa soprattutto le fasce piu’ deboli. Al tempo stesso si fornisce un concreto sostegno al settore edile in Sicilia”.
”La legge – spiega – introduce strumenti per il recupero e la riqualificazione urbana delle aree degradate dei centri urbani, e prevede la possibilita’ di realizzare nuove costruzioni da realizzare in coerenza agli strumenti urbanistici vigenti”. Soddisfazione viene espressa anche dal parlamentare del Pdl, Marco Falcone, secondo il quale il ddl “oltre a dare una boccata d’ossigeno al settore dell’edilizia e una risposta concreta al territorio, offre occasioni di economicita’ alla Regione.
Ancora una volta – conclude – il mio partito ha dato prova di grande responsabilita’, esprimendo una linea di ‘opposizione propositiva’ per il varo di una legge buona e utile per la collettivita”’. Sulla stessa lunghezza d’onda il capogruppo all’Ars di Alleati per la Sicilia, Nunzio Cappadona. “Questa legge e’ importantissima – afferma – perche’ e’ a sostegno delle fasce sociali piu’ deboli, ma ha anche l’obiettivo di fare ripartire un settore che soffre oramai da troppi anni come quello dell’edilizia.
Altro fattore importante – conclude il capogruppo di Aps – e’ che la nuova legge offre la possibilita’ di recuperare e riqualificare aree degradate e di realizzare nuove costruzioni, senza ovviamente violare gli strumenti urbanistici”.