L’housing sociale piace anche all’università.
Ebbene sì, la nuova frontiera dell’abitare, con spazi co-gestiti, ha l’esigenza di formare una nuova figura professionale, capace di operare nella programmazione, progettazione e gestione delle forme di abitazione sociale contemporanea, fondate su politiche d’integrazione e collaborazione. Ad accettare la sfida del mercato ci pensa il corso organizzato dal Consorzio Poli.design del Politecnico di Milano dal titolo ‘Housing sociale e collaborativo’.
Il corso, con inizio a marzo, prevede un periodo di stage obbligatorio al fine di comprendere da vicino le realtà studiate in aula, ed è strutturato per erogare competenze comuni ai vari ambiti disciplinari attivati (architettura e design, scienze sociali, management e finanza), creando una convergenza di metodi e di strumenti per formare professionisti che, oltre al proprio settore specifico, siano in grado di comprendere e governare anche la complessità e i problemi delle altre discipline che concorrono alla realizzazione dell’housing sociale e collaborativo.
Partner principali dell’iniziativa sono Fondazione Housing Sociale, Confcooperative Federabitazione, Legacoop Abitanti e Associazione Nazionale Costruttori Edili. Insieme a loro, anche FederLegno Arredo ha confermato la partecipazione e molte società di Gestione del Risparmio, come: Generali Immobiliare, Polaris, Prelios, Investire Immobiliare sgr e Torre sgr.