Quaranta milioni di investimenti pubblici che finiranno per attirare risorse per un miliardo e mezzo di euro. In tutto 6.806 abitazioni da realizzare nelle cinque province della Campania
Sessantasette i programmi presentati, di cui 11 dai Comuni e i restanti da coop e privati. Sono questi i numeri dell’ ‘Housing Sociale’, l’edilizia popolare della Regione Campania, messa in cantiere dal’assessore all’Urbanistica Marcello Taglialatela: “Tutti in Campania devono avere una casa di qualità. basta con i quartieri ghetto”.
I NUMERI
Complessivamente verranno realizzati 335 alloggi in provincia di Avellino, 518 in quella di Benevento, 2059 in quella di Caserta, 1.748 in quella di Napoli e 2.146 in quella di Salerno. Saranno realizzati alloggi sociali, di libero mercato (per le imprese private) e di libero mercato convenzionato che avranno un costo di realizzazione tra i 1.500 e i 1.700 euro a metro quadrato. Sono i dati resi noti nel corso del convegno “Case di qualità” organizzato da Iacp e Federcasa. Non solo alloggi all’orizzonte: è in dirittura d’arrivo anche una riforma. “La regione – dice l’assessore all’Urbanistica – vuole accelerare sulla riforma degli Iacp della Campania. Il nostro obiettivo – prosegue – è di costituire un’agenzia regionale, con cinque direzioni provinciali, che assicuri un’alta capacità manageriale indispensabile per gestire un patrimonio immobiliare di circa 100mila unità abitative”.
Luigi Rispoli, presidente del Consiglio Provinciale di Napoli, riprende l’argomento: “Al termine di questo momento di transizione – afferma – vanno valorizzate le professionalità interne all’istituto case popolari, personale che ha maturato una enorme esperienza e che potrebbe gestire anche il patrimonio immobiliare del Comune di Napoli”.
IACP NAPOLI: IL BILANCIO DI UN ANNO
Carlo Lamura, commissario dell’Iacp di Napoli, traccia il bilancio 2011 dell’istituto: “Dallo scorso maggio sino ad oggi abbiamo venduto agli assegnatari interessati case per un introito totale di venti milioni di euro che ora saranno reinvestiti nella costruzione dei nuovi alloggi”. Le nuove case popolari sorgeranno a Napoli.
Durante l’incontro fanno sentire la propria voce anche gli esponenti del “Comitato contro gli abbattimenti delle case di necessità” che chiedono di essere inseriti nelle graduatorie per l’assegnazione degli alloggi popolari
I PROGETTI
A Ponticelli, in via De Meis, si procede con il completamento dell’intero lotto. L’intervento, tuttora in corso di realizzazione, riguarda la costruzione di 198 alloggi e il recupero funzionale di un altro vicino fabbricato di 12 alloggi. L’insediamento è destinato ad accogliere parte degli abitanti del vicino rione De Gasperi
Nel rione San Gaetano, a Miano, è imminente l’apertura del cantiere che riguarda un primo lotto di appalto per la costruzione di 54 nuovi alloggi e 11 locali commerciali.
L’intervento segna l’inizio concreto del più notevole programma di riqualificazione urbana ed architettonica mai avviato nel contesto cittadino che prevede, in estrema sintesi, il completo adeguamento agli attuali standards abitativi degli 872 alloggi del rione, anche mediante sostituzione edilizia, oltre che la realizzazione di negozi, uffici, un Centro polifunzionale ed autorimesse interrate.
QUARTO E NOLA
A Quarto, in via Crocillo, partiranno presto i lavori di costruzione di 36 alloggi sociali secondo quanto previsto dal Piano di Edilizia Economica Popolare comunale. Lo schema d’impianto è a corte semiaperta conformata da due edifici a blocchi contrapposti. Sono in fase di avvio anche le procedure di appalto per la costruzione di 29 alloggi nel comune di Nola, in località Masseria Sarnella.
Gia. Gam.
A Napoli 1.748 nuove case
Le cifre
Investimenti pubblici 40 milioni di euro
Impatto 1.5 miliardi di euro
Programmi presentati 67
Abitazioni da realizzare 6.806
Costo per ogni singolo alloggio 1500/1700 euro
La ripartizione per province
Napoli 1.748
Salerno 2.146
Caserta 2.059
Benevento 518
Avellino 335
Complessivamente verranno realizzati 335 alloggi in provincia di Avellino, 518 in quella di Benevento, 2059 in quella di Caserta, 1.748 in quella di Napoli e 2.146 in quella di Salerno