Mentre l’Italia puntava al mattone, l’Europa camminava verso l’edilizia sociale. Ora anche il Belpaese inizia le sperimentazioni, mosso dalla crisi e dal desiderio dei cittadini di abitare sostenibile.
Nata nel Nord Europa, concentrata soprattutto in Olanda e Inghilterra, l’edilizia sociale si è più sviluppata all’estero che in Italia, paese in cui, complici la crisi economica e le difficoltà legate all’acquisto di abitazioni private, il fenomeno inizia ora a guadagnare terreno.
E non è difficile capirne i motivi: il Social Housing si rivolge infatti a quella fascia di popolazione che non riesce ad accedere ai prezzi delle case del libero mercato, non arrivando, d’altro canto, ad essere inclusa nelle liste prioritarie degli aventi diritto all’edilizia pubblica.
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