La sinergia tra pubblico e privato è alla base della nuova normativa. Si tiene stamani il workshop sul “Social housing”
L’appuntamento è per questa mattina nella sala conferenze di Confindustria, dove l’Istituto Autonomo Case Popolari presenterà nel dettaglio la nuova normativa discussa ed approvata all’Ars in tema di edilizia popolare. “Riqualificazione urbanistica con interventi di edilizia sociale convenzionata. Misure urgenti per lo sviluppo economico”, in altre parole definito “Social housing”, è il tema del workshop che vedrà, tra i suoi relatori, anche l’assessore regionale alle infrastrutture, Pier Carmelo Russo.
L’incontro di oggi, che inizierà alle 9.00, è organizzato oltre che dall’Iacp anche da Confindustria e dall’Ance Trapani. Lo scopo della normativa è quello di istituire un fondo in cui confluiranno risorse di natura sia pubblica che privata, destinate ad interventi strutturali sugli alloggi popolari già esistenti, che all’individuazione di siti per ospitare nuovi quartieri popolari. I contenuti del workshop sono stati anticipati ieri nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella sede dell’Iacp, alla quale sono intervenuti il commissario dell’Istituto, Gaspare Noto, il presidente di Confindustria Trapani, Davide Durante, ed il presidente dell’Ance, Rosario Ferrara. “E’ un confronto politico tecnico – ha detto Gaspare Noto – ed è la prima volta che nel nostro territorio viene raffigurato un tema di grande importanza voluto dal Governo della Regione Siciliana, che è stato già applicato con successo in altre parti d’Italia. Il punto di partenza è chiaramente di natura sociale – aggiunge – perchè far vivere delle persone in abitazioni fatiscenti è una cosa vergognosa.
Diciamo basta ai “ghetti”, questi cittadini hanno bisogno di alloggi dignitosi. Ci apprestiamo a tagliare il traguardo intermedio di un cammino che percorriamo da tempo, che è quello di rispondere alle aspettative di chi abita un alloggio popolare, di chi, soprattutto giovani coppie, anziani, fasce sociali meno abbienti, desidera avere una casa dove poter abitare e che soprattutto possa chiamarsi davvero casa. In sintesi il “social housing” è tutto questo: rispondere alle esigenze di queste famiglie mettendo insieme pubblico e privato. Si tratta – ha proseguito Noto – di un moderno sistema che ci sgancia dal finanziamento pubblico dei progetti, cosa piuttosto rara se non azzerata di questi tempo, e chiama semmai il pubblico quanto il privato ad impegnarsi nella creazione di fondazioni che possano gestire risorse e gestione del territorio con la partecipazione dunque prioritaria di enti locali, Comuni, Provincia, imprenditoria privata, banche e Iacp che così possono incamminarsi qui in Sicilia verso la tanta auspicata riforma”. L’importanza della riforma è stata sottolineata anche dai presidenti di Ance e Confindustria. “Siamo coscenti – ha detto Ferrara – che l’apertura di nuove frontiere a proposito di edilizia pubblica non potrà che portare benessere ad un comparto, quello dell’edilizia, che da tempo è colpito da forte crisi”. Secondo Davide Durante invece “la collaborazione tra enti pubblici ed imprese private può essere la chiave di volta per il futuro del nostro territorio”