Dall’attuale 40% fino ad un tetto massimo del 60%
“Attualmente il regolamento della Cdp (Cassa Depositi e Prestiti) prevede che il Fia, il Fondo nazionale per l’abitare, possa coinvestire fino al 40% dei fondi locali regionali. In un recente incontro con il presidente del Consiglio dei Ministri gli ho parlato della possibilita’ di un decreto che alzi questa soglia a un tetto massimo del 60%.” Cosi’ Giuseppe Guzzetti, presidente della Fondazione Cariplo, parlando a margine della presentazione di un bando, il primo a Milano, per assegnare abitazioni a canone calmierato. “Un progetto – ha indicato Guzzetti – che include attivita’ economica e produttiva e sociale.
Siccome i soldi ci sono e si possono fare gli alloggi mi e’ parso che il presidente del Consiglio, nel nostro incontro, fosse molto interessato e molto ben documentato”. Nel 2009 Cassa depositi e prestiti, unitamente all’Associazione delle Fondazioni bancarie (ACRI) e all’Associazione Bancaria italiana (ABI), ha costituito “CDP Investimenti SGR Spa”, societa’ di gestione del risparmio che promuove e gestisce il “Fondo Investimenti per l’Abitare” (FIA).
Attualmente il Fia investe principalmente il proprio patrimonio in quote di fondi comuni d’investimento immobiliari gestiti da altre societa’ di gestione del risparmio o in societa’ di progetto operanti a livello locale, attraverso partecipazioni nel limite massimo del 40%.