Al via domani da La Spezia i quattro incontri organizzati da Anci Liguria in collaborazione con Legacoop Abitanti Liguria, Federabitazione Confcooperative Liguria, Ance Liguria e Agci abitazione Liguria dedicati al tema dell’housing sociale.
Si svolgeranno domani a La Spezia (Sala Multimediale del Comune), mercoledì 18 aprile a Imperia (Sala Comuni della Provincia), giovedì 10 maggio a Savona (Sala Multimediale della Provincia) e giovedì 7 giugno a Genova (Salone di Rappresentanza del Comune). Gli incontri hanno lo scopo di informare gli amministratori comunali circa le possibilità offerte dal “Fondo Investimenti per l’Abitare” (FIA) nel campo dell’edilizia privata sociale (social housing).
Oltre 2 miliardi a disposizione per interventi di edilizia sociale, tramite i Comuni. Il FIA, creato nel 2009 da Cassa depositi e prestiti, Associazioni bancaria italiana e Associazione delle fondazioni bancarie, favorisce la realizzazione di alloggi sociali e mette a disposizione risolse per investimenti a livello locale per costruire case a costi accessibili dedicate a coloro che non possono permettersi di acquistare una casa ai prezzi di mercato, in primis le giovani coppie.
Attualmente il Fondo dispone di un capitale di 2 miliardi e 28 milioni di euro che investe in quote di fondi comuni d’investimento immobiliari creati a livello locale attraverso partecipazioni nel limite massimo del 40%. Non si tratta dunque di prestiti o di fondi erogati alle singole famiglie bensì di interventi di edilizia sociale che consentirebbero di abbattere i costi di realizzazione e intermediazione riducendo così il prezzo dell’alloggio e il peso del mutuo per gli acquirenti.
Ad oggi il Fondo ha già assunto delibere di investimento preliminari non vincolanti per 478,5 milioni di euro in 14 fondi locali e delibere definitive di sottoscrizione per 144,7 milioni.
Iniziative che riguardano diverse regioni tra le quali non figura la Liguria. Una rete di Comuni per riqualificare il territorio e fermare lo spopolamento dell’entroterra.
Per accedere a queste risorse è necessario che le operazioni previste siano coerenti con le politiche pubbliche locali, con programmi e finanziamenti per l’edilizia sociale, di riqualificazione, trasformazione urbana e valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico.
In questo senso dunque è fondamentale la partecipazione dei Comuni, a cui spetta il compito di indicare aree o edifici da riqualificare – di proprietà o da acquistare – dove realizzare gli interventi di edilizia sociale programmati. Inoltre, è necessario creare una “massa critica” di alloggi, che per la Liguria dovrebbero essere circa 400, possibile solo coinvolgendo più amministrazioni.
Come sottolinea Agostino Barisione, Vice Presidente ANCI Liguria, “Per i Comuni si tratta di un’occasione importantissima. In un momento di crisi economica queste risorse finanziarie permettono di mettere a sistema aree da riqualificare o edifici già esistenti, di proprietà o che rappresentano interessanti occasioni di acquisto, per definire un piano per la realizzazione di un significativo numero di alloggi, da assegnare attraverso cooperative di acquirenti precedentemente selezionati attraverso un avviso di evidenza pubblica”.
“Si tratta di un’operazione – prosegue Barisione – che potrebbe avere per i Comuni della nostra regione importanti risvolti sociali. Può aiutare concretamente i giovani, le famiglie monoreddito e altri soggetti che oggi vivono una situazione di precarietà ad acquistare la prima casa. Può contribuire a limitare lo spopolamento di alcune zone del nostro territorio, in particolare ‘entroterra che soffre la concorrenza con le Regioni vicine dove le case hanno prezzi inferiori. Consente poi alle amministrazioni di riqualificare aree degradate attraverso interventi di alta qualità che dovranno essere realizzati seguendo i requisiti regionali di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica”.
Per Mattia Rossi, Presidente di A.R.C.A.L. Liguria (Associazione Regionale Cooperative di Abitanti), questi incontri rappresentano innanzitutto “un’occasione di dialogo rispetto a queste opportunità che per la prima volta coinvolge sia la domanda che l’offerta. Chiarire tutti gli aspetti tecnici relativi all’utilizzo di questi fondi è un primo passo fondamentale al quale potrà seguire l’interesse da parte di molti Comuni a misurarsi con questa opportunità”.
Infine, nell’ambito dei quattro incontri sarà presentato il coordinamento dei giovani amministratori under 35 di Anci Liguria che illustreranno le prossime iniziative previste e le Linee guida ai Comuni per l’utilizzo dei tirocini informativi e di orientamento.