Accordo sul Piano di governo del territorio a un punto morto e “ridotto all’osso”, con un’intesa possibile solo su un punto: un aumento di alloggi per l’housing sociale negli Ambiti di trasformazione urbana, le aree cittadine destinate alla riqualificazione.
In stallo le trattative al tavolo fra maggioranza e opposizione sul Pgt, in vista della discussione che dovrebbe riprendere in aula giovedì. Nel pomeriggio centrosinistra e minoranza hanno definitivamente archiviato la possibilita’ di una convergenza su tre delle principali richieste di Pdl e Lega: la modifica di quanto previsto nel nuovo Piano per le aree private nel Parco Sud, un “trattamento non differenziato” per le aree degli ex scali ferroviari e un futuro per I Navigli che non preveda la loro scopertura. Escluse dalla maggioranza possibili modifiche sulle prime due, sulla terza la proposta di mediazione e’ stata di “escludere la realizzazione di opere che in futuro possano impedire la riapertura dei Navigli”, ma e’ stata respinta dal Pdl.
Sul tavolo del possibile accordo restano le richieste del centrodestra per un “grande parco” allo Scalo Farini e per aumentare la quota di housing sociale negli interventi di trasformazione urbana. Quasi esclusa una risposta positiva sulla prima, sull’ultimo tema riprendera’ la discussione alla cabina di regia gia’ fissata per domani pomeriggio. “Oggi nessun passo avanti ma lavoriamo per arrivare in aula con un esito positivo del tavolo di confronto e miglioramenti al piano”, dice il capogruppo del Pd Carmela Rozza. “Questa maggioranza lascia che si costruisca in un’area agricola al parco Sud e non da’ nessuna certezza su quello che accadra’ nelle aree degli ex scali. Attendiamo le risposte alle nostre proposte domani all’ultimo tavolo”, spiega il capogruppo del Pdl Carlo Masseroli.