Podestà: «L’adozione del nuovo “Piano” è un ulteriore passo verso la Città metropolitana. Altitonante: «Risultato importante per il territorio e i suoi abitanti»
Milano, 7 giugno 2012 – Il Consiglio Provinciale ha adottato il nuovo Ptcp, il Piano urbanistico strategico di sviluppo territoriale e infrastrutturale della Grande Milano. Ciò significa che la Giunta guidata dal presidente Podestà in sinergia con l’assessore al Territorio, Fabio Altitonante, ha avuto (dopo il parere favorevole della Conferenza dei Comuni) il placet dell’Assemblea per procedere alla definizione di un nuovo assetto strategico per il futuro dell’area metropolitana. Si tratta di una vera rivoluzione che passa attraverso alcune tematiche fondamentali: dall’azzeramento del consumo di suolo all’incremento dell’housing sociale, dalla valorizzazione ambientale al potenziamento del sistema infrastrutturale fino al policentrismo.
Azzeramento del consumo di suolo – Secondo i dati Legambiente in soli 8 anni, tra il 1999 e il 2007, il suolo urbanizzato è aumentato di quasi 60 kmq, ossia, una superficie equivalente a quella occupata da ben 5.500 campi da calcio. La Provincia, con un consumo di suolo che tenderà allo 0%, interrompe, pertanto, il trend degli ultimi anni, incentivando il recupero delle aree dismesse e degradate.
Nuovi ambiti agricoli – Il Ptcp vincola oltre 162 kmq di nuovi ambiti agricoli strategici (all’incirca una superficie equivalente a quella dell’intera Milano), che si sommano ai 765 kmq di Parchi Regionali (il Parco Agricolo Sud Milano, il Parco del Ticino, il Parco Adda Nord e il Parco delle Groane) già tutelati da propri Piani, ma la Provincia ha deciso di definirne comunque le aree agricole strategiche, perché non vi sia alcuna possibile interpretazione.
Promozione dell’housing sociale – Il nuovo Ptcp prevede quote obbligatorie minime che i Comuni dovranno riservare all’housing sociale, promuovendo, inoltre, interventi di elevata qualità urbana e architettonica.
Valorizzazione ambientale – S’intende realizzare una «Rete Ecologica», che metta in connessione gli habitat naturali, così da migliorare la qualità dell’ambiente e potenziare il sistema agricolo. A tal fine s’incentiveranno interventi funzionali alla fruizione delle aree, soprattutto attraverso l’incremento della mobilità dolce, con nuovi itinerari per le piste ciclabili o il prolungamento di quelli esistenti, così da mettere in rete il sistema del Verde, in particolare, i Parchi Regionali e i Plis (Parchi locali d’interesse sovracomunale). Oltre alla qualificazione della Dorsale Verde Nord, s’introducono due nuove Dorsali: la Dorsale Est- Valle del Lambro e la Dorsale Ovest- Valle dell’Olona, assi fondamentali a sostegno del verde.
Potenziamento del sistema infrastrutturale – Si realizzeranno numerosi interventi per il trasporto pubblico: il prolungamento della M2 da Gessate a Trezzo sull’Adda e da Assago a Binasco, della M3 da Comasina a Paderno Dugnano e della M4 da Linate a Segrate e successivamente fino a Pioltello; nuove fermate delle linee suburbane a Opera, San Giuliano Sesto Ulteriano e San Giuliano via Tolstoj, interscambi d’interesse sovracomunale delle linee S e R a Magenta, Castano Primo, Parabiago, Rho, Garbagnate Milanese, Paderno Dugnano, Sesto San Giovanni, Pioltello, Melegnano, Locate Triulzi e Albairate.
Policentrismo e qualità della vita – La Provincia di Milano, secondo i dati OCSE, è la terza area metropolitana più popolata d’Europa, dopo Parigi e Londra, ma ha subito un’urbanizzazione non controllata, caratterizzata da un centro a fortissima densità e un territorio periferico disgregato e dispersivo, che porta ogni giorno circa 800.000 veicoli a riversarsi sul Capoluogo, portando al collasso strade locali e provinciali.
Con il nuovo PTCP si passa da questa visione milanocentrica al policentrismo, ossia, un sistema reticolare basato su una Città Centrale, di circa 2 milioni di abitanti, costituita da Milano e i suoi 24 comuni limitrofi, e 13 Poli attrattori (Comuni esterni), che saranno messi in rete tra di loro, favorendo la connettività tra persone, merci e informazioni, migliorando la qualità della vita.
«Desidero in questa occasione ribadire che l’adozione del Piano territoriale di coordinamento provinciale, principale provvedimento varato dalla nostra Amministrazione, rappresenta il primo passo verso l’istituzione della Città metropolitana – ha dichiarato il presidente Podestà -. Sono sempre stato convinto, infatti, che un territorio caratterizzato da un continuum di Comuni e densamente popolato come si presenta la Grande Milano possa essere amministrato con maggiore efficacia e minori costi attraverso l’adozione di politiche di area vasta almeno in materia di trasporti, infrastrutture, ambiente, urbanistica e gestione delle risorse idriche e dei rifiuti. In questa direzione ci siamo orientati con la consapevolezza di aver prodotto un “Piano” innovativo a misura di cittadino con una spiccata attenzione alla valorizzazione sia dell’ambiente sia dello sviluppo del territorio»
«È un risultato importante – ha aggiunto l’assessore Altitonante – per il territorio e per i suoi abitanti, che potranno contare su nuove tutele ambientali e su una maggiore competitività a livello europeo. La nostra Provincia, concentrando circa il 10% del PIL nazionale, ha un grande potenziale, che dobbiamo valorizzare attraverso uno sviluppo strategico e sostenibile del territorio».