Acer pronta ad appaltare i lavori e a dare il via alle opere

Sono stati firmati a Bologna dall’assessore regionale all’Ambiente e riqualificazione urbana Sabrina Freda e dagli amministratori dei Comuni interessati nove accordi di programma relativi agli interventi edilizi finanziati dai Pipers (Programmi integrati di promozione di edilizia residenziale sociale e di riqualificazione urbana).

Tra questi quello del Comune di Ferrara relativo all’intervento di via Gustavo Bianchi, con un finanziamento assegnato di 3.360.000 euro e cofinanziamento locale di 3.360.000 euro da parte del Comune di Ferrara e di Acer Ferrara. Il programma prevede la demolizione di fabbricati di proprietà comunale e la successiva ricostruzione di 43 nuovi alloggi in locazione permanente con più elevati standard in termini di vivibilità, qualità abitativa e risparmio energetico.

Hanno firmato l’accordo per il Comune di Ferrara l’assessore Roberta Fusari e per Acer Ferrara Il direttore Diego Carrara.

L’assessore Fusari ha presentato con soddisfazione il progetto e ha sottolineato come il raggiungimento di questo obiettivo sia stato possibile grazie alla collaborazione di Acer Ferrara, con la quale l’Amministrazione comunale ha sottoscritto una specifica convenzione per l’affidamento del ruolo di soggetto attuatore, incaricato del coordinamento degli aspetti tecnici (dalla partecipazione al bando alla stesura del progetto definitivo e alla direzione lavori), e per la gestione dell’intervento a cantiere ultimato. Acer inoltre cofinanzierà il progetto per un importo di 1.440.000 euro. La proposta è sostenuta finanziariamente anche dal Comune con la messa a disposizione delle aree di proprietà pubblica.

Le prestazioni energetiche dei fabbricati saranno di eccellenza, con classe A di rendimento energetico e rilevanti sono anche i contenuti di sperimentazione per quanto riguarda il modello costruttivo. Non si tratterà infatti di un edificio in muratura tradizionale in mattoni e calce, ma sarà realizzato con pannelli multistrato assemblati a secco, sopra un telaio di calcestruzzo anch’esso concepito in modo innovativo. Un modello costruttivo questo che ha grandi vantaggi: velocità e precisione di esecuzione delle tamponature e degli impianti (grazie all’assenza di malte che riduce i condizionamenti rispetto alle condizioni atmosferiche), e risparmio sui costi di manutenzione futura (non ci saranno demolizioni murarie).

La parte impiantistica, che contribuisce in maniera rilevante al raggiungimento della classe A, ha il suo cuore in un impianto centralizzato, alimentato da rete di teleriscaldamento, con contabilizzazione autonoma dei consumi.

Il presidente di Acer Ferrara ha evidenziato come questo sia per la città di Ferrara il primo progetto di housing sociale, in grado di dare una risposta alla domanda di abitazioni in affitto a canone calmierato da parte di quelle famiglie che con il proprio reddito faticano ad accedere al libero mercato dell’affitto, ma non hanno i requisiti per accedere alle graduatorie dell’Erp. Il presidente ha inoltre affermato che, dopo la sottoscrizione dell’Accordo, Acer è pronta ad appaltare i lavori e quindi a dare avvio alle opere.