E’ questo che Legambiente Lazio ha chiesto ai consiglieri regionali e all’Assessore all’urbanistica durante l’audizione, tenutasi stamattina, presso la “Commissione Urbanistica” della Regione Lazio.

“Dopo il bando per gli ambiti di riserva e l’housing sociale, per accelerare l’iter, – continua Legambiente – il Comune di Roma vorrebbe, infatti, usare il comma 9 bis dell’art. 3 ter del cosiddetto piano casa, che prevede una procedura assai semplificata con conferenza dei servizi, delibera di Consiglio comunale e poi delibera della Giunta regionale a ratifica”.

“Oltre al danno devastante all’agro romano, si rischia pure la beffa di una procedura accelerata – ha dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio, nel corso dell’audizione -. Il piano casa non applicabile al caso del bando del Comune di Roma, ma va tolto qualsiasi dubbio, sconcertante che Alemanno voglia riempire di cemento l’agro e ancor di pi che lo voglia fare con procedure semplificate. Una proposta cos devastante rappresenta certamente una pesante variante generale all’attuale piano regolatore e come tale deve passare per procedure approfondite che ne dimostrino la follia e l’irrealizzabilita’”