Riqualificazione del patrimonio esistente, attenzione al contenimento del consumo di suolo e prontezza nel favorire la realizzazione di alloggi di housing sociale. Sono questi i traguardi che l’Assessore alla Casa della Regione Lombardia Domenico Zambetti ha chiesto agli architetti e ai professionisti, rinnovando l’impegno a semplificare le procedure.
Grande semplificazione
“Lo sforzo pubblico – ha sostenuto Zambetti – deve essere quello di una grande semplificazione degli adempimenti e su questo punto Regione Lombardia è fortemente impegnata. E’ però necessario anche uno sforzo da parte di tutte le professionalità coinvolte nelle diverse fasi del percorso di progettazione-realizzazione.
Voi architetti siete coloro che disegnano le nostre città, cui servono interventi di riqualificazione del patrimonio esistente e spazi che favoriscano il mix abitativo e soluzioni di housing sociale, per offrire una risposta abitativa anche a chi non riesce a reggere i prezzi del libero mercato”.
I Fondi Immobiliari
“In questo contesto – ha continuato l’Assessore – lo sviluppo dei Fondi immobiliari per l’housing sociale rappresenta un modello di interesse per la possibilità di coniugare iniziative immobiliari con un ripensamento delle forme di socialità e relazione.
La Regione, con lo sviluppo del Fondo immobiliare di Lombardia, ha fatto da apripista nella costruzione di questo modello e ha già in portafoglio iniziative per la realizzazione, entro il 2013, di 746 nuovi alloggi e, entro il 2014, di altri 539 alloggi e 593 posti letto per residenze universitarie”.
Il governo del territorio
Un ruolo decisivo nelle politiche abitative è dettato dal governo del territorio.
“Il rinnovamento in corso nella pianificazione locale deve saper cogliere le nuove esigenze emergenti con una visione aperta alle nuove categorie, quali proprio l’edilizia residenziale sociale. Il ‘Piano casa’ mostra alle Amministrazioni locali opportunità d’azione per rispondere alla domanda sociale, favorendo la realizzazione di alloggi sociali e al contempo la riqualificazione dei quartieri senza consumare ulteriore suolo”.
Il Piano Nazionale per le città
Attenzione anche per la riqualificazione energetica con un investimento, nel triennio, di 80 milioni di Euro per migliorare il patrimonio pubblico.
“Regione Lombardia – ha ricordato Zambetti – partecipa all’iniziativa promossa dal Ministro delle Infrastrutture per la predisposizione del Piano nazionale per le città, creando opportunità e occasioni di sviluppo di iniziative per l’housing sociale.
Bisogna superare i casi di scarsa attenzione in fase progettuale, gli iter amministrativi di approvazione dei progetti troppo complessi che imbrigliano i professionisti e i frequenti fallimenti di imprese appaltatrici e mettere case a disposizione dei cittadini”.
Il modello lombardo
“Accanto alla dimensione edilizia in senso stretto – ha concluso Zambetti -, va considerata anche la qualità della vita sociale, che buoni interventi di housing possono generare. La priorità del ‘mix abitativo’ quale riferimento per il rinnovo dei nostri quartieri popolari è un indirizzo che sembra oggi essenziale. La riqualificazione e la valorizzazione passano proprio da qui.
L’esperienza lombarda ci convince della possibilità di realizzare un percorso innovativo, ma sostenibile, anche per la sua capacità di coinvolgere gli operatori”.