Ammonta a circa 500 milioni di Euro il totale degli investimenti impegnato in progetti realizzati e in via di attuazione da parte del FIA, il Fondo Investimenti per l’Abitare dedicato all’edilizia privata sociale.

Il dato, reso noto in questi giorni in occasione del primo anniversario dalla nascita dell’iniziativa, è sintomo del crescente interesse che genera l’housing sociale nel nostro paese.

A detta dei gestori del fondo, che vanta un plafond di circa 2 miliardi di Euro, il mercato crescerà progressivamente nel corso dei prossimi anni. Il numero di iniziative in via di valutazione è in continuo aumento, considerando che, da un lato, il libero mercato risulta sempre più incapace di rispondere adeguatamente al fabbisogno abitativo e, dall’altro, molte amministrazioni locali sfruttano l’housing sociale per valorizzare alcuni immobili pubblici che altrimenti finirebbero inutilizzati.

Gli esempi di successo all’estero non mancano, soprattutto in Francia, con le municapalità che intervengono direttamente nella definizione della destinazione degli alloggi, che vengono in parte dedicati ad affitti a canone calmierato e in parte alla vendita, sempre a prezzi inferiori rispetto a quelli di mercato.

Anche nel nord Europa il social housing vanta una lunga tradizione, che ha consentito di soddisfare le esigenze abitative di una vasta schiera di persone, con redditi troppo bassi per il libero mercato ma troppo alti per l’assistenza sociale.