Protocollo d’Intesa che darà avvio all’iter amministrativo e urbanistico necessario alla realizzazione degli interventi
Andare incontro alla domanda abitativa della così dette “fascia grigia” della popolazione, ossia quelle famiglie troppo “ricche” per potersi vedere assegnato ad un alloggio in Edilizia Residenziale Pubblica e troppo “povere” per accedere al libero mercato immobiliare privato.
E’ questo l’obiettivo che l’Amministrazione Lorusso propone con un intervento di housing sociale che vede protagonisti il Comune di Bollate e Aler Milano, firmatari, qualche giorno fa, di un Protocollo d’Intesa che darà avvio all’iter amministrativo e urbanistico necessario alla realizzazione degli interventi.
Il Social Housing è una vera e propria politica abitativa che si fonda su tre principi fondamentali:
– Progettare abitazioni di qualità;
– Garantire sostenibilità ambientale ed efficienza energetica;
– Contenere i prezzi.
“Ci siamo inseriti – spiega il Sindaco Stefania Lorusso, che ha siglato il Protocollo insieme al Direttore Generale di Aler, Domenico Ippolito – nel pieno spirito di quanto previsto dal Patto per la Casa sottoscritto a febbraio di quest’anno dalla Regione Lombardia e da numerosi Enti pubblici e privati, per lo sviluppo di nuove politiche abitative per la casa. A questo proposito, nel nostro Comune è forte la domanda abitativa e la richiesta di interventi in edilizia convenzionata è di gran lunga superiore all’offerta. La nostra iniziativa di housing sociale mira proprio a soddisfare quest’esigenza e a creare una forma di accompagnamento progressivo di alcune categorie, ad esempio le giovani coppie, alla proprietà della casa”.
Con il Protocollo d’Intesa, si sancisce un accordo tra due Enti al fine di avvio alla realizzazione circa 140 appartamenti (72 in social housing e 68 in edilizia convenzionata) in classe energetica “A” (e quindi si tratta di immobili di qualità) su due aree: quella di via Berlinguer, di proprietà del Comune di Bollate (60 appartamenti di varie dimensioni destinate al social housing) e quella di via Don Uboldi, di fronte alla Residenza San Martino, ceduta un anno fa dal Comune di Bollate ad Aler proprio in vista di quest’iniziativa (80 appartamenti di varie dimensioni: di cui 12 in social housing e 68 in edilizia convenzionata). “Oltre alle nuove abitazioni – commenta l’assessore all’Edilizia Pubblica e Privata, Matteo Cormio – quest’intervento sarà completato con parcheggi a raso e box sotterranei e un nuovo parco pubblico attrezzato nell’area di via Berlinguer. Inoltre, come standard qualitativo aggiuntivo e a scomputo d’oneri, alcune opere di interesse pubblico, quali la riqualificazione di piazza Cadorna e la riqualificazione paesaggistica ambientale”.
Il cronoprogramma dei lavori prevede l’attivazione di una serie di azioni necessarie, affinché venga individuato un soggetto attuatore entro la prossima estate (mediante procedura di evidenza pubblica) così da consentire l’avvio dei lavori entro la fine del 2013 e la conclusione degli stessi entro la primavera del 2015.
Prossimamente è previsto un incontro pubblico dove verrà presentata l’iniziativa alla città e sarà l’occasione per raccogliere adesioni e manifestare il proprio interesse di alla proposta.