Il futuro dell’ospedale di Campo di Marte? Già deciso. Almeno nelle sue linee generali. Lo dice il protocollo di intesa fra Regione Toscana, Comune di Lucca e Usl 2, recepito con la delibera 908 del 15 ottobre 2012 dalla giunta regionale.
Ad annunciarlo è il movimento Cinque Stelle, con la consigliera Laura Giorgi, che ha scovato la delibera che teme “lo smantellamento del servizio sanitario” se questa delibera trovasse piena attuazione.
Ma cosa dice il protoccolo di intesa? Si può leggere chiaramente nell’allegato alla delibera. Dove si dichiara che, salvo modifiche indicate dal gruppo di lavoro composto da rappresentanti di Regione Toscana, Comune di Lucca, Usl 2 e Provincia di Lucca, resteranno destinate a funzione di polo sociosanitario per la città gli edifici 2, 4, 5, 8, 11 e 16 dell’attuale ospedale di Campo di Marte. Per il resto la Regione ha intenzione di costituire un fondo immobiliare dedicata anche a operazioni di edilizia privata sociale (social housing) anche per cercare di accedere a fondi nazionali. Anche, nel senso che il resto degli immobili serviranno invece a finanziare il 23 milioni di euro a carico della Asl 2 per la costruzione del nuovo ospedale San Luca.
L’operazione viene definita “valorizzazione del complesso ospedaliero del Campo di Marte” dove per valorizzazione si intende “messa a valore”. Nel protocollo “le parti concordano che nel caso gli interventi di valorizzazione previsti non fossero idonei al raggiungimento dell’equilibrio economico finanziario, di valutare una eventuale destinazione ad uso residenziale di una porzione del complesso ospedaliero del Campo di Marte, compatibile con le caratteristiche del bene immobile e del contensto in cui lo stesso è inserito, anche da destinare in parte a finalità di social housing”. Il gruppo di lavoro è impegnato a concludere la propria attività entro il 15 dicembre 2012 producendo “una relazione corredata con tutta la documentazione, anche cartografica necessaria all’integrazione dell’accordo di programma sottoscritto nel 2005 e, in quella sede, all’eventuale approvazione di tutte le varianti necessarie”.
Su questo protocollo il Movimento Cinque Stelle e la consigliera Giorgi chiederà spiegazioni. Ed in calendario ci sono anche altre due battaglie di trasparenza: domani sera in Consiglio Comunale nella fase delle raccomandazioni la consigliera esporrà una lamentela della minoranza sulla gestione delle assemblee pubbliche alla città. Giovedì, poi, alle 9 in commisssione trasparenza parteciperà alla discussione sul problema esposto dal professor Angelini sulle biomasse a San Marco e San Pietro a Vico.