“E’ necessario accelerare la fase attuativa dei programmi regionali sull’housing sociale, localizzati nei comuni di Matera e Potenza, per dare risposte immediate alle fasce deboli della popolazione in cerca di un alloggio e al comparto dell’edilizia, che sconta in questo periodo gli effetti devastanti della crisi.”
E’ il senso di un convegno di Confapi Matera a Palazzo Lanfranchi, finalizzato a promuovere le potenzialità e i benefici dell’housing sociale.
“E’ una formula– aggiunge Confapi – che consente di realizzare l’insieme di alloggi e servizi, di azioni e strumenti rivolti a coloro che non riescono a soddisfare sul mercato il proprio bisogno abitativo, per ragioni economiche o per l’assenza di un’offerta adeguata.”
Durante il convegno è stato ribadito che gli alloggi realizzati possono essere assegnati in locazione, a prezzi calmierati o controllati, ai nuclei familiari a basso o monoreddito, alle giovani coppie a basso reddito, ad anziani in condizioni sociali o economiche svantaggiate, a studenti fuori sede, a soggetti sottoposti a procedure esecutive di rilascio, agli immigrati regolari a basso reddito, residenti da almeno dieci anni nel territorio nazionale ovvero da almeno cinque anni nella medesima regione.
Un progetto di housing sociale è già previsto nell’area sud di Matera in contrada San Francesco e Confapi Matera ritiene che possa diventare un modello per favorire ulteriori insediamenti di questo tipo grazie al fondo di due miliardi di euro gestito dalla Cassa Depositi e Prestiti. “E’ utile puntare sull’housing sociale- conclude Confapi – anche per favorire progetti di qualificazione e riqualificazione urbana, richiamandosi anche ai principi della bioedilizia. Di qui l’invito alle Amministrazioni locali- conclude – a favorire programmi che puntano sull’housing sociale.