L’evento di lancio del progetto a Roma, presso la Casa dell’architettura, il 17 aprile 2013

L’edilizia in Europa è responsabile da sola di oltre il 40% del consumo di energia primaria per lo più non rinnovabile. Il dato è valido anche per la realtà italiana, a cui si aggiunge un elevato consumo per il raffrescamento degli edifici.

Non è solo l’aspetto energetico connesso all’utilizzo degli stessi che desta preoccupazione, ma è l’intero modo di intendere il processo edilizio che risulta inefficiente: pianificazione, costruzione, uso e dismissione. È del resto evidente come la continua urbanizzazione e l’impermeabilizzazione dei suoli crei seri problemi: microclimi urbani con temperature troppo elevate nella stagione estiva, scarsità d’acqua, inquinamento di aria e acqua, ma anche problemi connessi all’utilizzo di tecniche e materiali con elevati contenuti di energia grigia, caratterizzati da cicli di vita molto brevi.

Intervenire sulla sostenibilità progettuale e produttiva rappresenta un passaggio obbligato e del tutto praticabile.  AbitareVerde è l’occasione per mettere le politiche ambientali di settore centro del dibattito, focalizzando l’attenzione sulla bioarchitettura e sull’urbanistica sostenibile, presentando le azioni concrete intraprese dalle amministrazioni pubbliche e dalle imprese. Un punto di incontro per nuove soluzioni, un momento di confronto fra i vari attori del comparto, per condividere conoscenze e strumenti per vivere, abitare, riqualificare, investire.

Per coinvolgere produttori, progettisti, imprese di costruzione, istituzioni private e pubbliche, studenti, mondo accademico e la società civile. L’evento di lancio del progetto si svolgerà a Roma, presso la Casa dell’architettura, il 17 aprile 2013. Un incontro tra protagonisti  e opinion leader, con testimoni d’eccellenza, per parlare di efficienza  energetica, riqualificazione, domotica, social housing, prodotti e tecnologie per costruzioni a impatto zero, soluzioni, certificazioni e strumenti innovativi per promuovere il green building.