Alcune strutture residenziali cittadine di social housing ospiteranno le 26 famiglie, cinquanta persone complessivamente, che questa mattina hanno dovuto lasciare i loro appartamenti in seguito all’esplosione che ha gravemente danneggiato alcuni alloggi di un condominio di proprietà del Consorzio intercomunale torinese (Cit) e in gestione all’Azienda territoriale per la casa (Atc) alla periferia del capoluogo piemontese.
”I tecnici comunali e quelli di Cit e Atc – ha comunicato il vicesindaco Elide Tisi nel pomeriggio in Sala Rossa – sono già al lavoro per mettere in sicurezza le parti comuni dello stabile e in serata alcuni inquilini potranno fare rientro nella propria abitazione, eccetto che in un paio di alloggi adiacenti quello dello scoppio”
”Per la parte in cui è avvenuta l’esplosione, si dovrà aspettare la conclusione dei sopralluoghi tecnici per sapere – ha spiegato Tisi – in quanti dei ventiquattro appartamenti si potrà tornare nel giro di qualche giorno e quale sarà invece il numero di quelli che hanno subito danni significativi, necessitando quindi di interventi strutturali. Per questi ultimi, ovviamente, i tempi per restituirli alle famiglie saranno più lunghi. In ogni caso – ha concluso -l’amministrazione comunale offrirà tutto il sostegno e l’accoglienza necessaria in attesa che possano far ritorno nella propria casa”.