C’è l’anziana che lavora a maglia per calmarsi quando occupano l’alloggio accanto al suo, il disperato senza un tetto che decide di sfondare quella porta, la famiglia che rischia lo sfratto perché da mesi non riesce più a pagare. Diversi e uguali, vivono fianco a fianco nello stesso degrado

Ogni giorno si fanno la stessa domanda: c’è futuro per chi vive nelle case popolari di Milano?

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Fonte: Corriere della Sera.it – D.Cavalcoli-S.Gorla