E metà contribuisce alle spese
Il bilancio della prima sperimentazione italiana del modello nato negli Stati Uniti come alternativa ai dormitori: appartamenti indipendenti i cui inquilini pagano una piccola parte dell’affitto o si mettono a disposizione per fare lavori di manutenzione. “Permette di intervenire in situazioni per le quali il governo non fa nulla”, spiega Marco Iazzolino della Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora
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Fonte: IlFattoQuotidiano.it – L.Gaita