Per “Ars captiva” le opere degli studenti di Accademia e istituti artistici nell’housing “Giulia” dell’Opera di Barolo
Hanno ascoltato le storie di famiglie in difficoltà abitativa, lavoratori fuori sede, studenti universitari, turisti, hanno messo a fuoco temi e realizzato opere che ruotano intorno a due concetti: spostarsi e abitare. Quale luogo della città può riassumere in sé queste due attitudini così umane meglio di un housing sociale? E infatti è là, dove persone diverse per origine, obiettivi, condizioni, vivono porta a porta e condividono spazi comuni, che i giovani artisti di Ars Captiva hanno tratto ispirazione per l’edizione della Biennale che quest’anno festeggia dieci anni.
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Fonte: La Stampa – M.T.Martinengo