Nel pomeriggio invece la manifestazione si trasforma in un cantiere aperto per il sociale diffondendosi per la città con workshop e incontri nei luoghi dove “si fa società” – dal Caffè Basaglia alle case del quartiere, passando per i Social Housing, Casa Oz, i Sert, il Gruppo Abele, la Caritas e le cooperative sociali – per parlare di povertà urbane, salute mentale, imprese sociali, nuove economie, accoglienza ai migranti e tanto altro

Centinaia di coop e associazioni, 130 relatori tra cui Lagioia, don Ciotti, Michela Marzano, Berruto, Kyenge e Boldrini[…] © Riproduzione riservata

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Fonte: La Repubblica – A.Lavalle