Sui 44,8 milioni di euro disponibili con il bando di dicembre per iniziative di rilevanza nazionale il residuo è di 11 milioni. Utilizzata per la prima volta la nuova classificazione delle attività di interesse generale. Si attendono i bandi dei 26 milioni per progetti regionali
Tra gli elementi rilevati nella valutazione dei progetti, l’utilizzo della nuova classificazione delle attività di interesse generale relative alle aree di intervento definite dall’art. 5 del Codice del Terzo Settore. Un vero e proprio “menù” – lo ha definito lo stesso Poletti – che definisce le attività consuete del non profit (dalla sanità all’assistenza, dall’istruzione all’ambiente) e ne aggiunge alcune emerse negli ultimi anni (housing, agricoltura sociale, legalità, commercio equo ecc.)
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Fonte: Redattore Sociale