Condividere gli spazi comuni agevola la socializzazione, fa risparmiare sui costi di gestione e diminuisce l’impatto ambientale
Il co-housing è una tipologia abitativa che prevede un complesso di abitazioni private che condividono spazi comuni tra i quali: lavanderia, cucine, sale giochi per i bambini, palestra. Di solito un progetto di co-housing comprende dalle 20 alle 40 famiglie che convivono come una comunità di vicinato (vicinato elettivo) e gestiscono gli spazi comuni in modo collettivo ottenendo in questo modo risparmi economici e benefici di natura ecologica e sociale
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Fonte: Corriere Innovazione – Elena Papa