Mario Abbadessa, 35 anni, ad di Hines: «Chi voleva investire su Milano non è fuggito per il coronavirus. Il mercato terrà, ma si riparta dalle diseguaglianze. Servono case, servizi e restauri: non cattedrali di vetro»

Certo, ci sono tragedie personali e drammi ma siamo ripartiti dopo la Peste e la Spagnola. E a maggior ragione questo è il momento di dare risposte giuste, ripartendo dalle diseguaglianze: basta grattacieli e cattedrali di vetro destinate a restare vuote, ma edifici residenziali moderni, sostenibili e tecnologici che siano vivibili, accessibili e soprattutto dotati di servizi: dagli spazi comuni per lavorare al babysitteraggio che consentirebbero a molte famiglie di conciliare lavoro e figli. Sono questi i problemi delle persone, non offrire appartamenti che solo il 3 per cento della popolazione mondiale si può permettere.
Quasi un terzo del totale italiano di Hines è per case da 150 euro/mq annui (mille euro al mese d’affitto per 80 mq, ndr), tutto incluso, anche i servizi di cui parlavamo prima. E poi ci sono gli studentati con la Bocconi, i piani con il Politecnico. E le residenze per anziani soli: tutti bisogni che escono rafforzati dall’emergenza»

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Fonte: milano.corriere.it