Si chiama co-living: lo scelgono giovani professionisti, nomadi digitali e cresce la quota degli over 45. Il bello è che non devi far altro che pagare un fisso: tutto è incluso. Anche la compagnia di persone affini: da 4 a 8 sconosciuti

Tra le svariate e spesso fantasiose etichette che sono state affibbiate ai Millennial c’è anche quella di Generazione Affitto. Questa definizione si spiega col fatto che — al contrario di chi ha lasciato l’abitazione dei genitori negli Anni ‘70 e ‘80 — per i nati tra il 1981 e il 1996 (ed è probabile che il discorso valga o varrà anche per coloro che sono venuti al mondo dopo, i cosiddetti Zoomer) la casa di proprietà non è mai stata un’opzione realistica. Troppo bassi gli stipendi, troppo alti i prezzi del mattone. È nato così un nuovo mercato, quello del co-living: appartamenti o ville dove abitano per lo più dai quattro agli otto sconosciuti d’età compresa tra i 18 e i 35 anni.

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Fonte: Corriere.it