Limiti di velocità a 30 km all’ora, marciapiedi allargati, un’overdose di piste ciclabili. Ecco la Slow City: cosa sta accadendo, e cosa accadrà, in Italia e nelle città europee
Le metropoli di tutto il mondo tirano il freno per gestire il dopo-Covid, ridisegnando abitudini, spazi urbani e traffico con un obiettivo chiaro: diventare più lente, più sicure e (si spera) più vivibili. La rivoluzione “verde” delle slow cities – un cocktail a base di limiti di velocità ridotti a 30 km all’ora, strade “condivise” e un’overdose di piste ciclabili – è iniziata già da qualche anno. “La pandemia però, complice l’obbligo di distanziamento sociale, ha dato un colpo d’acceleratore a questa metamorfosi”, conferma Luca Studer docente di circolazione e sicurezza stradale al Politecnico di Milano.
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Fonte: Repubblica.it