Il Comitato si propone di attuare un’azione trasversale e sinergica tra i soggetti che operano in contesti molto diversi tra loro ma con obiettivi convergenti, per costruire una visione di sistema e nuove partnership pubblico-privato. Un unicum a livello europeo
17 novembre 2020 – In data odierna, durante il convegno di apertura di Urbanpromo, sono stati presentati il Comitato Nazionale per l’housing sociale e la sintesi del rapporto Rilanciare le infrastrutture sociali in Italia, dedicato alla sezione sul social housing e coordinato da Edoardo Reviglio e promosso dalla Fondazione Astrid e dalla Fondazione Collegio Carlo Alberto di Compagnia di San Paolo. Due iniziative caratterizzate dalla volontà di costruire una visione di sistema, mosse dall’esigenza di strutturare una strategia comune, efficace, a lungo termine, e in grado di rilanciare il tema della casa, segnando un cambio di passo nell’ambito della partnership pubblico privato.
Il Comitato Nazionale per l’housing sociale
Nelle scorse settimane si è costituito il primo Comitato Nazionale per l’housing sociale, che aggrega i soggetti più rappresentativi del settore: Federcasa, Legacoop Abitanti, Confcooperative Habitat, Fondazione Housing sociale, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione Sviluppo e Crescita CRT.
È noto come il sistema italiano dell’housing sociale si caratterizzi il più delle volte per l’adozione di modelli operativi diversificati e gestiti in autonomia da parte di attori pubblici (per la maggior parte), privati, non-profit e low-profit. Il Comitato nasce dalla consapevolezza di come una tale eterogeneità possa incidere negativamente sulla realizzazione di alcuni progetti che, sebbene di grande interesse e impatto, risultano talvolta esigui, incapaci di suscitare l’interesse degli investitori italiani o stranieri o di divenire parte di un disegno più ampio.
Il neocostituito Comitato Nazionale per l’housing sociale si propone, pertanto, di attuare un’azione trasversale e sinergica tra soggetti che operano in realtà molto diverse tra loro ma con obiettivi convergenti. La finalità che si pone il comitato è specifica: definire una capacità progettuale comune e condivisa da adottare nello sviluppo di progetti di partenariato pubblico-privato. Un tema, questo, molto attuale, ma che rischia di essere difficilmente applicabile senza un confronto, tra i diversi operatori, sui contenuti da perseguire e sulle strategie da adottare.
Per conseguire questi obiettivi il Comitato si impegna a:
- individuare strategie ed approcci innovativi per la realizzazione di interventi di housing sociale in partenariato pubblico-privato;
- definire una capacità progettuale comune e condivisa da adottare nello sviluppo di progetti di partenariato pubblico-privato nel settore del Social Housing;
- proporre e promuovere la realizzazione di progetti pilota capaci di esprimere i contenuti e i propositi elaborati;
- progettare e realizzare iniziative di ogni genere per la promozione, la divulgazione, il coinvolgimento del pubblico e delle popolazioni locali, per lo sviluppo e il raggiungimento degli obiettivi predefiniti.
Il Comitato si propone come soggetto, indipendente ma altamente rappresentativo, sia in Italia che in Europa, capace di restituire la complessità del sistema italiano dell’housing sociale.
“Non è stato facile costituire questo comitato perché ognuno di noi rappresenta degli interessi differenti, ma abbiamo portato fino in fondo questo obiettivo nella consapevolezza che questo passo fosse indispensabile per le future sfide che ci aspettano nell’ambito del settore casa.” – Giordana Ferri, Direttore Esecutivo Fondazione Housing Sociale
“In questo momento in cui Next Generation EU richiede al nostro paese investimenti con elevato impatto sociale e potenziale di crescita, crediamo che la casa costituisca un ambito di intervento essenziale se concepito come hub di innovazione dell’infrastruttura sociale, con il coinvolgimento di tutti gli attori.” – Rossana Zaccaria, Presidente di Legacoop Abitanti.
“I gestori di case popolari stanno lavorando negli ultimi anni alla rigenerazione di un servizio pubblico essenziale per rispondere alla domanda di edilizia sociale che nasce dal disagio economico. La rigenerazione del nostro mondo passa dall’introdurre innovazione sociale sia nella gestione quotidiana delle persone e degli spazi sia nella pianificazione e programmazione della costruzione di nuovi alloggi attraverso la rigenerazione urbana di pezzi di città. Siamo convinti che questo lavoro richieda anche lo sviluppo del partenariato pubblico privato come una delle strade su cui lavorare.” – Luca Talluri, Presidente di Federcasa.
“La Fondazione Compagnia di San Paolo considera la nascita del Comitato una tappa utile per mettere a sistema le competenze dei soggetti che lavorano sui temi dell’housing sociale, con l’obiettivo di individuare approcci e modelli di intervento relativi all’abitare e alla rigenerazione urbana, che siano comuni e condivisi, capaci di contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile: 1 Porre fine ad ogni forma di povertà nel mondo, 10 Ridurre le disuguaglianze, 11 Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.” – Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo
“La Fondazione Sviluppo e Crescita CRT ha come mission il rafforzamento e la diffusione delle competenze e dell’efficienza dei modelli, con una particolare attenzione rivolta all’housing sociale. Oltre a partecipare quale investitore istituzionale a fondi dedicati all’immobiliare sociale, la Fondazione si dedica ad attività di monitoraggio e misurazione dell’impatto sociale sugli interventi e ritiene che il confronto fra gli attori del sistema dell’housing sociale, che il Comitato rende efficace, sia indispensabile per migliorare sempre di più la ricaduta dei progetti sul territorio a beneficio delle persone che restano al centro di ogni azione.” – Cristina Giovando, Presidente della Fondazione Sviluppo e Crescita CRT
Contestualmente al Comitato Nazionale per l’housing sociale è stato presentato il Rapporto Rilanciare le infrastrutture sociali in Italia che nasce nella cornice del c.d. Rapporto Prodi sostenuto dalla Commissione europea e dall’ELTIA (European Long-Term Investors Association) e consegnato al Vice Presidente della Commissione europea Jyurki Katainen nel gennaio del 2018. Si tratta del risultato di un intenso lavoro di 7 gruppi e una quarantina di esperti. Del gruppo di lavoro sulla infrastruttura “casa” hanno fatto parte Compagnia San Paolo, Federcasa e Fondazione Housing Sociale.
Per quanto riguarda l’Italia, il Rapporto propone la messa in opera di un Piano straordinario da realizzare in 15 anni ad un costo stimato di circa 150-200 miliardi per le infrastrutture sociali, previsione realistica e fattibile, con ritorni economici e sociali che permetterebbero al nostro Paese di gestire alcune delle grandi sfide che ci attendono. Se il Piano venisse realizzato nei tempi ed ai costi stimati dal Rapporto, l’Italia si potrebbe dotare di un ottimo sistema di infrastrutture sociali nei tre grandi settori che sono al centro del nostro futuro, quello della sanità, dell’istruzione e dell’edilizia sociale.
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Fondazione Housing Sociale www.fhs.it/
FHS – Fondazione Housing Sociale – nasce nel 2004 sotto l’impulso di Fondazione Cariplo, con l’obiettivo di rispondere alla crescente emergente abitativa attraverso la promozione di iniziative di housing sociale che, congiuntamente all’offerta di alloggi a canoni calmierati, favoriscano la nascita di smart communities. La Fondazione è oggi principalmente attiva come ente promotore del modello di housing sociale in Italia nel suo complesso e come advisor tecnico-sociale dei fondi che investono nel settore, fornendo assistenza nella progettazione degli aspetti urbanistici, architettonici e sociali dei progetti e supporto nell’accompagnamento sociale delle comunità di abitanti.