Negli ultimi anni recuperati 2.200 alloggi di edilizia popolare del Comune, entro fine aprile dovrebbero essere 3mila. Ma una ricerca di Nomisma sottolinea: ancora insufficiente l’offerta di affitti a prezzi accessibili
L’obiettivo dichiarato a inizio mandato era “zero case sfitte”, intese come case popolari vuote da assegnare. E adesso che alla fine del quinquennio di Beppe Sala come sindaco di Milano – primo mandato, almeno, visto che si ricandida – quell’obiettivo sembra vicino: “Siamo arrivati a 2.200 e pensiamo di arrivare a 3 mila entro la fine di aprile – ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali e abitative del Comune, Gabriele Rabaiotti – abbiamo investito 120 milioni di euro in 3 anni per mettere a posto gli alloggi popolari vuoti e poterli assegnare”. E ora potrà farlo.
Ma per un obiettivo vicino un altro sembra ancora lontana: quello di realizzare un patrimonio di case ad affitto agevolato per tutte le famiglie milanesi che ne hanno bisogno.
Leggi l’intera notizia direttamente dalla Fonte
Fonte: milano.repubblica.it