In campagna e in città si moltiplicano le esperienze di vita in comune
“Abbiamo bisogno di un nuovo contratto spaziale. In un contesto di divisioni politiche acutizzate e disuguaglianze economiche crescenti, chiediamo agli architetti di immaginare spazi in cui possiamo vivere generosamente insieme: insieme come esseri umani che, nonostante l’individualità crescente, desiderano ardentemente connettersi tra loro e con altre specie attraverso lo spazio digitale e reale; insieme come nuovi nuclei familiari alla ricerca di spazi abitativi più diversificati e dignitosi; insieme come comunità emergenti che reclamano equità, inclusione e identità spaziale; insieme oltre i confini politici per immaginare nuove geografie di associazione; insieme come pianeta che sta affrontando crisi che esigono un’azione globale affinché tutti noi continuiamo a vivere”. Con queste parole Hashim Sarkis, curatore della 17esima Mostra Internazionale di Architettura, ha introdotto al tema dell’ultima Biennale: How will we live together?