La startup Homes4All allarga la base degli investitori, attira l’interesse di Compagnia di San Paolo e adotta lo strumento del pay by result
Torino conferma la sua vocazione di capitale dell’innovazione sociale: è partita la fase due di Homes4All, startup innovativa che vuole rigenerare le città e affrontare la questione del disagio abitativo. La società mette in campo un modello di housing sociale che – sia con un successo o malauguratamente un fallimento – è destinato a fare scuola. Tanto che ha vinto un contributo a fondo perduto fino a 1,6 milioni da parte del Fondo Innovazione presso la presidenza del Consiglio dei Ministri, a seguito della candidatura avanzata dalla Città di Torino, assieme a Camera di Commercio, Torino Social Impact e Acmos. La prima innovazione riguarda il forte coinvolgimento di numerosi investitori privati. Si tratta infatti di persone che decidono di dare in gestione il patrimonio immobiliare non utilizzato (spesso per motivi di insolvenza) alla società e/o persone che decidono di fare un piccolo investimento a impatto sociale. «Stiamo costruendo a livello nazionale una rete fitta di privati interessata alla rigenerazione urbana sia per motivi etici sia per la gestione degli affitti» spiega Mario Montalcini, amministratore delegato della startup fondata da Brainscapital e Homers.