L’iniziativa è stata avviata da CCL, Delta Ecopolis e il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, con l’obiettivo di studiare la relazione tra redditi degli abitanti di Milano e provincia e costi abitativi
Qual è uno stipendio “decente” se i valori immobiliari si accompagnano, in una rincorsa cinica, all’aumento dei prezzi di tutto il resto? E, soprattutto, che fine farà chi non ha accesso agli impieghi più remunerativi o è disoccupato? Da questi interrogativi nasce l’Osservatorio Casa Affordable (Oca) di Milano Metropolitana, presentato ieri e promosso da CCL – Consorzio Cooperative Lavoratori, Delta Ecopolis in partnership con il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) del Politecnico di Milano. Oca avrà un obiettivo ben preciso, monitorare le dinamiche di affordability nella città metropolitana di Milano e dare una restituzione annuale, tramite un rapporto che verrà presentato ogni anno in primavera, grazie all’attività di ricerca condotta da DAStU, coordinata da Massimo Bricocoli (professore di Politiche Urbane e Housing e direttore DAStU Politecnico di Milano) e da Marco Peverini (assegnista di ricerca DAStU Politecnico di Milano) in collaborazione con il Mapping and Urban Data Lab (MaudLab) e un comitato interdisciplinare e internazionale.