«La revisione del Superbonus dev’essere orientata prioritariamente alla riqualificazione del patrimonio residenziale pubblico, con un piano di interventi sul lungo termine. Questo può rappresentare una leva importante per far fare un salto triplo: ambientale, per la decarbonizzazione delle periferie, sociale, per difendere le famiglie dalla crescente povertà energetica, d’innovazione, per una transizione del comparto delle costruzioni verso nuovi modelli d’intervento fondati sull’offsite, che rendano possibile una contrazione dei tempi e dei costi. Il modello Energiesprong, nato in Olanda e oggi diffuso in tutta Europa e anche in Italia, può essere uno stimolo per riorganizzare i processi produttivi e i modelli economici in edilizia, offrendo soluzioni innovative ad alte prestazioni rese accessibili dalle garanzie di performance raggiungibili con un approccio industriale».
La proposta è stata discussa nel corso del panel Una politica industriale per immobili Net Zero che ha visto la partecipazione di Valentina Mingo (responsabile Ufficio Ambiente e Sostenibilità – Ance), Piero Pelizzaro (responsabile Officina per la rigenerazione dell’Immobile Pubblico – Agenzia del Demanio) e dei rappresentanti delle due maggiori città italiane, Edoardo Zanchini (direttore Ufficio speciale per il clima – Roma Capitale) e Pierfrancesco Maran (assessore Casa e Piano Quartieri – Comune di Milano), entrambe selezionate per partecipare alla missione Ue “100 climate-neutral and smart cities by 2030”.
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Fonte: impresedilinews.it