Partiranno in autunno i lavori del progetto “Borgo di San Martino“, il nuovo compendio immobiliare di Pisa dedicato al social housing, che nascerà dalla riqualificazione della caserma Curtatone e Montanara – ampio complesso ex sede del distretto di leva – sito nel centro storico della città.
Lo annuncia il fondo Housing toscano, che riporta come si sia l’iter urbanistico-amministrativo dando il via a un progetto del valore di 20 milioni di euro che verrà curato dal fondo, gestito e promosso da Investire Sgr (gruppo Banca Finnat) e partecipato dal Fondo investimenti per l’abitare di Cdp real asset Sgr (gruppo Cdp), dalla regione Toscana e dalle principali fondazioni di origine bancaria del territorio.
Il complesso – in tutto 6.800 metri quadri – è composto da 4 corpi di fabbrica principali risalenti a vari periodi, da un ex convento medioevale già modificato e ampliato nell’Ottocento, fino a una serie di nuove costruzioni realizzate a partire dagli anni Cinquanta.
La riqualificazione vuole recuperare un vuoto urbano da lungo tempo inutilizzato e degradato con un duplice obiettivo:
- creare 72 nuovi alloggi di edilizia convenzionata per la cosiddetta “fascia grigia” – cittadini che non hanno dritto agli alloggi di edilizia popolare e, al contempo, non hanno la possibilità di accedere ai prezzi imposti dal libero mercato immobiliare. Partner tecnico- sociale sarà Abitare Toscana, che si farà promotore di nuova modalità di abitare sociale e collaborativa, stimolando le condizioni perché si sviluppi una nuova community e un nuovo network;
- favorire nuovi processi di rigenerazione per l’intero quartiere San Martino, grazie all’apertura di un nuovo parco urbano di oltre 2.000 mq.
Del recupero e della trasformazione edilizia dell’immobile si è occupato Pierattelli architetture, studio fondato a Firenze nel 1980, con sede anche a Milano.
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Fonte: requadro.com