Il presidente di Redo spiega il progetto avviato con l’acquisizione Euromilano. «Vanno messi in campo valori e regole per riallineare il sentimento della classe media e dei giovani con l’itinerario di sviluppo della città»

Con l’operazione Euromilano si è aperta per Redo una nuova stagione. Si staglia, infatti, per la prima volta sulla scena immobiliare il profilo di un campione nazionale della rigenerazione urbana ad indirizzo sociale, con un capitale gestito a tendere di 3 miliardi di euro. «Redo è nata negli anni 2000 per una intuizione di Giuseppe Guzzetti — spiega il presidente Carlo Cerami — e ora non solo si unisce a Euromilano, che è stata tra le pioniere della rigenerazione urbana con il grande progetto Milano Certosa a Quarto Oggiaro, ma si apre anche al mondo delle storiche Cooperative di abitanti». E può farlo — aggiungiamo — perché dietro ha la forza di azionisti e investitori come Fondazione Cariplo, Banca Intesa, e Cassa Depositi e Prestiti.

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Fonte: corriere.it